Fashion news
Olivier Theyskens lascia Theory dopo tre anni
Il designer belga ha annunciato la fine del suo rapporto con il marchio americano di abbigliamento, di cui era direttore creativo dal 2011.
Theory torna ad essere Theory, senza Olivier Theyskens: il designer belga classe 1977, al timone della direzione creativa del marchio americano di vestiti amatissimo dalle giovani e dalle star da tre anni, ha infatti annunciato l’abbandono del ruolo che ricopriva dal 2011 per seguire altri progetti, sempre nel mondo della moda, come la probabile creazione di una linea personale.
La notizia è giunta abbastanza inaspettata nel mondo fashion, soprattutto vista l’attesa per quella che ora sarà ufficialmente l’ultima collezione di Olivier Theyskens per Theory, la Resort 2015, la cui uscita è attesa in questo periodo.
Già l’ultima passerella per l’autunno inverno 2014-2015 aveva subito un cambio di nome, passando dall’ormai consolidato Theyskens Theory ad un più distaccato Theory by Olivier Theyskens: semantica del genitivo sassone a parte, all’interno dell’azienda americana avevano riscontrato un poco plauso dei compratori abituali verso le creazioni gotico-contemporanee dello stilista belga, giudicate troppo ardite per la clientela del marchio. Da lì, a quanto pare, la decisione di chiudere il proficuo rapporto con Olivier Theyskens.
Quanto a lui, lo stilista belga avrebbe espresso la decisione di tornare a possedere una propria linea personale o a dedicarsi ad altri progetti legati al mondo della moda. Formatosi nella maison Rochas dal 2002 e considerato una delle menti creative migliori dell sua generazione, nel 2006 subì l’onta della dismissione della sua linea per mano dei finanziatori di Procter&Gamble, che non tolleravano il suo approccio artistico e puro alla moda. Olivier Theyskens passò quindi alla maison Nina Ricci, presso la quale rimase fino al 2009 presentando delle collezioni fluttuanti e strepitose, amate da tutte le star.
Nel 2011, fresco di prime collezioni con Theory, il nome di Olivier Theyskens apparve nella rosa dei possibili candidati alla sostituzione del ruolo di direttore creativo di Givenchy se Riccardo Tisci, come si vociferava, fosse approdato a Dior in sostituzione di John Galliano dopo scandalo per le frasi antisemite, che costarono il posto e la reputazione al designer francese.