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Borse Falabella di Stella McCartney contraffatte, maxisequestro a Verona
I finanzieri del Comando Provinciale della città veneta hanno scoperto una filiera che si occupava di falsificare le celeberrime it-bag della stilista inglese: due arresti.
Non c’è pace per il mercato della contraffazione e delle imitazioni “talmente fatte bene che sembrano vere”: la Guardia di Finanza di Verona ha arrestato due persone con l’accusa di essere responsabili di reati di contraffazione e “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” per aver messo in piedi una filiera non autorizzata di realizzazione delle famigerate borse Falabella di Stella McCartney.
Le indagini sono partite dalla provincia di Verona, dove inizialmente i finanzieri hanno individuato una partita di borse Falabella sospette di contraffazione, per quanto ben riuscita; successivamente le Falabella falsamente autentiche sono finite in oltre 150 punti vendita in tutta Italia, allargando anche il campo di indagine.
Il Nucleo di Polizia Tributaria della città veneta ha ricostruito l’intera filiera di produzione delle false borse di Stella McCartney: i pezzi venivano prodotti vicino a Hong Kong da un’azienda ubicata a Shenzhen, una città vicina al confine con la Cina, poi venivano importate in Italia da una società con sede alle porte di Torino della quale non è stato reso noto il nome. Il passo successivo era la vendita della partita di borse false all’azienda di Stella McCartney, che ha diversi negozi autorizzati e monomarca sparsi in tutta Italia.
La conferma della non autenticità delle borse Falabella sequestrate è arrivata grazie alle analisi effettuate da un consulente tecnico dell’azienda Stella McCartney LTD, appartenente al gruppo Gucci, che ha prelevato alcuni campioni di tessuto messi a disposizione dall’autorità giudiziaria: delle oltre 2300 borse sequestrate dalle Fiamme Gialle di Verona, più della metà riproducevano senza autorizzazione un disegno e un modello di it-bag che è stato debitamente registrato presso le autorità competenti per la commercializzazione nel mondo.
Le indagini, durate all’incirca un mese, hanno portato alla denuncia e all’arresto di due persone, responsabili per i reati del codice penale indicati dagli articoli 473 (contraffazione) e 474 ter c.p. (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi). Non si hanno ulteriori notizie per i consumatori che abbiano previamente acquistato le Falabella di Stella McCartney nelle zone interessate dal sequestro dei pezzi falsi.
Via | L’Arena
Foto | Pinterest