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Laura Pausini in concerto su Rai1: Tutti i look tra Armani e Swarovski
Stasera Laura – Ho creduto in un sogno: Tutti i look più (e meno) fashion della Pausini e dei suoi colleghi sul palco del concerto-evento andato in onda ieri sera su RaiUno!
Ieri sera Laura Pausini ha regalato ai suoi fan un concerto memorabile andato in onda nel primetime di RaiUno. Lo show ha totalizzato 5.946.000 consacrandosi così come programma più visto della serata. Stasera Laura – Ho creduto in sogno, questo il titolo dell’evento, ha emozionato l’Italia intera grazie al repertorio ventennale della cantante che ha meravigliato il Teatro Antico di Taormina, splendida cornice dell’evento.
Laura si è mossa sul palco insieme a molti amici e colleghi tra cui Emma Marrone, Marco Mengoni, Biagio Antonacci, Syria e La Pina, tanto per citarne alcuni. Ed è stato un successo. Quindi oggi noi di FashionBlog abbiamo voluto cercare di fare ciò che ci riesce meglio: analizzare i look di Pausini e compagnia per sondare chi sia riuscito ad essere all’altezza della situazione e chi, invece, sia incappato in qualche piccolo grande errore di stile. Curiosi? Allora, come sempre, siete nel post giusto!
Il nostro fashion-viaggio all’interno di Stasera Laura – Ho creduto in un sogno non può che cominciare con la vera unica protagonista dell’evento: Laura Pausini. La cantante che partendo da Solarolo ha conquistato il mondo ha scelto di fare solo un cambio d’abito durante la serata. Due sono gli outfit, firmati Armani, che le abbiamo visto sfoggiare sul palco. Il primo è un’elegantissima tutina nera che, a prima vista, a causa dell’ampiezza del pantalone, poteva sembrare un vestito lungo. Senza maniche, il look era impreziosito da una sottoveste tempestata di Swarovski colorati disposti a spirali che ornavano le braccia e lo scollo di Laura. Come un tatuaggio sulla pelle, se mi passate la citazione. Nel suo complesso, questo look era molto raffinato ma, forse, sarebbe stato meglio lasciare gli Swarovski nel cassetto di casa perché, a nostro avviso, correvano il rischio di appesantire il tutto. Si può dire patacca? L’abbiamo detto.
Laura, da sempre innamorata del brand Armani, a metà concerto si è cambiata d’abito, sfoggiando un secondo outfit all’insegna dell’eleganza sdrammatizzata da un tocco più “aggressivo”. Il look consisteva in un paio di pantaloni in pelle traslucida resi più raffinati da una maglia in lamè di Swarovski grigio scuro impreziosita da una cintura nera poco sotto al decolletè. Tutto uno sbarluccichio, insomma. Un outfit perfetto per il suo fisico curvy e allo stesso tempo un ottimo modo per rendere più rock la propria presenza scenica. Brava lei, promossa!
E adesso passiamo alle amiche di Laura, citando quelle che hanno “osato” di più sul palco del Teatro Antico di Taormina. Vincendo a mani basse. Se Emma Marrone, forse memore dell’infausto Eurovision Song Contest 2014, non ha voluto strafare limitandosi a sfoggiare un jeans nero con maglietta bianca e chiodo, Syria e La Pina hanno meravigliato il pubblico con due outfit decisamente più azzardati targati Marios. Cecilia Cipressi, che ha lanciato da poco il singolo Odiare, ha sfoggiato un abitino dalla fantasia bianconera che (a me) ricordava vagamente la grafica di Space Invaders. Dai, quelli sono alieni stilizzati, su. L’effetto? Guardate questa foto e provate a dirmi quale fanciulla sul palco notate subito al primo colpo d’occhio:
La Pina si è affidata invece ad un abito Fausto Puglisi e a un paio di sandali gioiello Casadei dal tacco vertiginoso. Ne è uscito un look total black misto oro davvero d’impatto. Cuffie IStuff comprese. Quante volte nella vita può capitare di trovarsi davanti all’Antico Teatro di Taormina sold out? Pochissime. E solo per i più fortunati/meritevoli. Quindi è bene giocarsela fino in fondo anche sul look. Come hanno fatto, benissimo, queste due ragazze qui:
E poi c’è chi ci ha provato, si è impegnato…ma non ce l’ha fatta. Stiamo parlando di Biagio Antonacci che si è presentato sul palco per intonare insieme a Laura uno dei brani che ha scritto per lei: Vivimi. Nessuna critica sulla performance in sé, ma…quella camicia. Quella camicia. E, davvero, non credo ci sia bisogno di aggiungere altro…