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Desigual per la Festa della Mamma 2014: il video scandalo
Nella pubblicità per la ricorrenza dell’11 Maggio prossimo la top model Isabel Cañete buca un preservativo in previsione del festeggiamento: le polemiche contro lo spot del brand spagnolo.
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Una bella ragazza con un abitino colorato e un pancione balla davanti ad uno specchio, allegrissima. Sembrerebbe una normale giovane incinta: ma poi si sfila il cuscino e si svela l’arcano, è solo una finta, stava provando a vedere l’effetto che fa avere un pancione con il suo vestitino corto e coloratissimo di Desigual.
E poi la scelta: prende in mano dei preservativi e ne buca uno con uno spillo, pronta ad un incontro galante con chissà che pretendente. Lo slogan: Feliz Dia De La Madre, buona Festa della Mamma. #Tudecides, tu decidi.
Lo spot è tutto qui, trenta secondi di apparente tranquillità e quintalate di polemiche che stanno infiammando la Spagna e attraversando i confini: perché la nuova pubblicità Desigual per la Festa della Mamma 2014 è stupida, veramente stupida, oltre che offensiva nei confronti delle donne e degli uomini. Ma non solo: è pericolosa per l’educazione sessuale e cretina per il messaggio che si prefigge di far passare, che è di finto libero arbitrio e scherza in modo troppo leggero su un argomento serio come la maternità e la scelta di avere figli, ovvero argomenti che non c’entrano niente con i vestiti né tantomeno con il marketing dei suddetti.
Forse il brand spagnolo non credeva di sollevare un tale vespaio con il prosieguo della sua filosofia di libertà di scelta sbarazzina, a quanto pare tanto spensierata da risultare incosciente. D’altronde è pubblicità e la leggerezza vorrebbe sempre farla da padrone.
Le donne spagnole però non l’hanno presa tanto bene, protestando in modo veemente contro Desigual. Il motivo non è soltanto insito nella cretinaggine assoluta della pubblicità, che sembra dar sfogo ai peggiori incubi maschilisti sulle donne in odor di maternità (e già con questo distruggiamo secoli di lotte femministe, altro che il provocatorio lato b di Paola Bacchiddu per le Europee 2014): la gravità della scelta di Desigual di accettare uno spot tanto lesivo e idiota risiede anche nell’hashtag della campagna, #tudecides, che sembra scimmiottare il grido YoDecido lanciato dalle associazioni per i diritti civili femminili contro la nuova legge sull’aborto del governo spagnolo. Una legge osteggiata, talmente oscurantista e controversa che trova detrattori anche all’interno della stessa compagine governativa di cui il ministro Alberto Ruiz Gallardón, promotore del disegno di legge, rappresenta l’area più reazionaria e conservatrice.
YoDecido è uno slogan forte, intenso, che si è rapidamente sparso in Europa; anche in Italia è stato affiancato a molti altri gridi di battaglia per la protezione e l’applicazione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza, resa sempre più difficile e complicata dai rappresentanti sanitari e politici che ricorrono all’obiezione di coscienza.
Non è possibile che un argomento tanto serio e delicato, pieno di dibattiti politico-sociali, venga svilito da uno spot pubblicitario che per vendere vestiti alle ragazze le riduce a diaboliche idiote che bucano preservativi pur di restare incinte, e solo perché il vestito sta bene col pancione: ci auguriamo che l’intelligenza femminile e maschile sia superiore a quella dei pubblicitari di Desigual e della stessa azienda spagnola che ha scelto di far passare uno schifo simile.
Via | Les Inrocks, Comunicazione di Genere