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Le maglie dell’Italia ai Mondiali: l’evoluzione delle divise della nazionale
Nella storia della nazionale italiana di calcio sono state tantissime le maglie degli azzurri che li hanno accompagnati nelle competizioni internazionali, a volte portando grande fortuna e permettendoci di vincere il massimo campionato mondiale.
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Quante sono state le maglie della nazionale italiana e come sono cambiate nel corso degli anni? Se la maglia firmata Puma per i Mondiale di Brasile 2014 è solamente l’ultimo modello proposto per i giocatori della nostra nazionale, gli azzurri, nel corso della loro storia, hanno sfoggiato tantissimi modelli e stili diversi.
Ad ogni competizione internazionale, che cade ogni 4 anni, i giocatori italiani hanno proposto in campo le loro divise: alcune sono memorabili, perché coincidono con grandi successi, come è accaduto per i Mondiali di Germania 2006, vinti dall’Italia, altri sono un po’ meno note. Noi vogliamo riproporvi tutte le magliette che hanno fatto la storia della nazionale italiana, come le loro imprese.
Ecco a voi le maglie della nazionale italiana che hanno fatto la storia del calcio internazionale, dal 1930 al 2014.
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Via | Calcioblog
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Maglie della nazionale italiana, 1934 e 1938
Due mondiali vinti dagli azzurri di Pozzo, due grandi imprese per la nostra nazionale, che per quelle due competizioni internazionali scese in campo con delle semplici magliette con scollo a V. Erano gli anni del regime, per questo spesso i giocatori indossavano maglie completamente nere.
Maglie della nazionale italiana, 1962
In Cile la nazionale italiana si presentò con una polo con i bottoni, un look davvero molto semplice, molto essenziale per la nostra compagine.
Maglie della nazionale italiana, 1966
Nel 1966, per i Mondiali in Inghilterra, la nazionale italiana utilizzò due diverse divise: una proponeva una maglia azzurra con colletto a V, con maniche corte, e una maglia azzurra a girocollo, con maniche lunghe.
Maglie della nazionale italiana, 1970
In occasione dei Mondiali del 1970, per gli azzurri una maglia azzurra a tinta unica davvero molto essenziale e semplice.
Maglie della nazionale italiana, 1974
Per la prima volta Adidas sponsorizza la maglia degli azzurri, che in realtà rimane uguale a quella precedente, anche se nella divisa vengono introdotti i calzettoni con strisce bianche.
Maglie della nazionale italiana, 1978
Le maglie della nazionale italiana sono nuovamente proposte da Adidas, che in questa occasione cambia il font dei numeri dei giocatori.
Maglie della nazionale italiana, 1982
La maglia della nazionale italiana diventa una classica polo e vengono introdotte le rifiniture tricolori che ritroviamo sul colletto e anche sul bordo della manica.
Maglie della nazionale italiana, 1986
Diadora è lo sponsor tecnico ed ecco che le maglie cambiano nuovamente: le divise propongono lo stemma tondo con tre stelle dorate, mentre le maglie diventano acetate e lucide.
Maglie della nazionale italiana, 1990
Le maglie non cambiano per i Mondiali di Italia 90, che, nonostante l’uscita “prematura” degli azzurri dalla competizione, ci sono rimasti nel cuore: tutti ancora li ricordiamo con grande entusiasmo!
Maglie della nazionale italiana, 1994
La maglia della nazionale italiana cambia ancora: ecco che dei triangolini tricolore compaiono sul colletto e anche sul bordomanica, mentre il logo della Federcalcio diventa serigrafato.
Maglie della nazionale italiana, 1998
Nel 1995 Nike diventa sponsor tecnico della nazionale italiana e nei Mondiali del 1998 in Francia realizza la divisa degli azzurri. La maglia diventa lucida con colletto a polo, con linea bianca lungo i fianchi e sotto le maniche.
Maglie della nazionale italiana, 2002
Dal 1999 lo sponsor tecnico è Kappa ed ecco che ai Mondiali del 2002 la maglia diventa più aderente, mentre l’azzurro è un po’ più chiaro rispetto a prima.
Maglie della nazionale italiana, 2006
Germania 2006, i Mondiali vinti in terra teutonica dai nostri azzurri, in una rocambolesca finale con la Francia (diventata famosa per la testata di Zidane a Materazzi): da 3 anni è Puma lo sponsor tecnico e la maglia subisce diverse modifiche. La maglia ha delle sfumature blu ai lati del petto, i numeri sono dorati: la divisa non piace, ma porta fortuna e nessuno potrà mai dimenticarla.
Maglie della nazionale italiana, 2010
Da dimenticare il Mondiale in SudAfrica del 2010, dove non superiamo il girone di inizio. La maglia dei nostri giocatori è azzurra con linee ondulate bianche sulle spalle ed è ancora aderente.
Maglie della nazionale italiana, 2014
Per l’avventura in Brasile, è ancora Puma lo sponsor tecnico degli azzurri e la divisa è nuovamente cambiata. Saranno due le magliette con pantaloncino coordinato, una divisa per le partite in casa, un’altra per quelle in trasferta. La prima maglia è azzurra, classica, molto simile ad una polo sportiva con colletto con tre bottoni e fettuccia tricolore sotto l’asola centrale. Il tricolore è anche nelle maniche, mentre due righe bianche spezzano i fianchi della maglia. La seconda maglia è bianca con righe azzurre sottili, mentre lungo il torace ritroviamo due bande che propongono il tricolore: sul colletto e sulle maniche troviamo il colore azzurro.