Arte e Design
Woolmark, il logo compie 50 anni: la storia e il mistero del designer
L’intramontabile simbolo della lana che troviamo sui nostri abiti invernali è stato creato nel 1963: ma da chi?
La moda è fatta di marchi e simboli che la rendono immediatamente identificabile in ogni angolo del globo, tanto che Naomi Klein ci scrisse su anche un libro molto famoso e molto dibattuto da più di dieci anni, No Logo; nelle etichette delle nostre magliette e dei capi di abbigliamento che sfoggiamo sono riportati una serie di simboli che identificano materiali, composizioni, istruzioni di lavaggio e quanto altro, vera e propria salvezza di massaie alle prime armi e scapoloni impenitenti.
Il logo che identifica la lana, il Woolmark, ha appena compiuto cinquant’anni e le celebrazioni nel mondo non mancano: dopo l’International Woolmark Prize 2014 assegnato al designer indiano Rahul Mishra e l’evento di Sydney organizzato da L’Uomo Vogue, è proprio il caso di ripercorrere e capire chi abbia effettivamente disegnato il logo forse più celebre dell’industria tessile mondiale.
Nel 1963, l’Australian Wool Innovation (AWI) che si chiamava ancora International Wool Secretariat annunciò che avrebbe indetto un concorso mondiale per la creazione di un logo che desse finalmente un’ideantità grafica alla lana, in modo che potesse essere riconosciuta internazionalmente. L’ispirazione del disegno sarebbe venuta dai gomitoli di lana e l’inventore sarebbe stato un creativo italiano, Francesco Saroglia, che vinse il concorso indetto dall’AWI e depositò il disegno.
Condizionale d’obbligo, però, perché nonostante la sua creazione sia documentata da numerose fonti, di Francesco Saroglia e del suo lavoro non esistono altre tracce. Alcuni creativi e studiosi sostengono invece che il vero disegno del logo Woolmark sia stato realizzato da Franco Grignani, un creativo milanese che avrebbe operato nello stesso periodo di Francesco Saroglia.
Uno sketch disegnato da Franco Grignani sul proprio diario somiglierebbe molto alla versione finale del celebre logo Woolmark, ma non ci sono certezze in base al periodo del disegno ritrovato tra gli effetti personali, né tantomeno ci sono possibilità e modi di risolvere la questione del reale inventore: poco ma sicuro che, consegnando alla storia un marchio tanto efficace e riconosciuto ovunque, il reale inventore abbia anche dato il via ad un mistero ancora insoluto e affascinante, sul quale potrebbe essere interessante indagare a fondo.
Via | Creative Review