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Milano Fashion Week, l’assessore milanese Tajani contro Anna Wintour: “Per Pisapia la moda è un settore strategico”
La città di Milano non ci sta e risponde per le rime ad Anna Wintour, che in occasione delle ultime sfilate di Milano Moda Donna ha sottolineato di preferire la moda fiorentina a quella milanese. Ecco la risposta dell’assessore Tajani.
Gli italiani rispondono per le rime ad Anna Wintour, probabilmente per nulla intimoriti dal direttore di Vogue Usa celebrato anche dal famosissimo film “Il diavolo veste Prada“. Prima era stato Giorgio Armani ad entrare in protesta con Anna Wintour, dopo che lei aveva disertato la sua passerella a Milano Moda Donna autunno-inverno 2014-2015: in quell’occasione Re Giorgio non aveva certo risparmiato la Signora della moda…
Oggi, ultimo giorno della settimana della moda, non c’era un nome di appoggio al mio: sono il solo stilista di peso. Così c’è chi ha preso l’aereo ed è volata a Parigi. Dicono che la signora Wintour, essendo venuta ad Armani Privè non viene al pret-a-porter. Ma questo non è professionale! Lei ha peso e potere, ma forse anch’io.
Oggi a rincarare la dose per l’assenza di Anna Wintour nell’ultimo giorno di sfilate milanesi ci pensa Cristina Tajani, assessore milanese della giunta di Giuliano Pisapia che difende il suo sindaco dalle dichiarazioni del direttore di Vogue America, che aveva fatto intendere di apprezzare maggiormente gli eventi fashion fiorentina, per la maggiore sensibilità di Matteo Renzi, attenzione che lei, invece, non avrebbe visto in Giuliano Pisapia, che non trova altrettanto attento al business fashion.
L’assessore Tajani non si lascia intimidire e risponde per le rime, ricordando proprio la bagarre con Giorgio Armani:
Se la signora Wintour si fosse trattenuta un giorno in più a Milano avrebbe incontrato il sindaco alla sfilata di Giorgio Armani.
E poi continua sottolineando:
Il nostro sindaco tiene in grande considerazione un settore così strategico. Durante le ultime settimane della moda lo abbiamo visto spesso.
Cristina Tajani ricorda che il lavoro sulla Milano capitale della moda continua e, anzi, proprio di recente è stato raggiunto un accordo tra la Camera Nazionale della Moda e Pitti Immagini con la Chambre de la Mode francese per far slittare, dal prossimo calendario di sfilate maschili per la primavera-estate 2015, le sfilate di qualche giorno. E l’assessore si augura che anche per le sfilate milanesi femminili di settembre si trovi lo stesso accordo.
Andrà bene alla signora Wintour? Così avrà più tempo per i suoi spostamenti!
Via | Corriere