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La storia del denim dalle origini al successo del blue jeans
Qual è la storia del denim, questo materiale che da tempo, ormai, è un must have del nostro guardaroba? Forse non tutti sanno che arriva dalla nostra bella Italia e il nome “blue jeans” deriva proprio da una storpiatura americana del suo nome italiano!
Qual è la storia del denim? Stiamo parlando di uno dei materiali più utilizzati nel mondo della moda, che non sembra conoscere crisi: da generazioni, infatti, i pantaloni in denim, i mitici blue jeans, sono i capi must have di look casual e casual chic, da sfoggiare in ogni occasione.
Ma voi lo sapete dove è nato il denim, quali sono le sue origini, da dove arriva questo materiale resistente che si presta alla perfezione per poter realizzare modelli di pantaloni, di camicie, di giubbotti, ma anche scarpe, borse e molto altro ancora?
Ecco la storia del denim e del blue jeans!
Storia del tessuto denim
La storia del tessuto che oggi chiamiamo “denim” è davvero molto particolare: il suo nome deriva dalla città francese di Nimes, anche se in quel periodo la produzione di questo materiale era in concorrenza con quella di un particolare tipo di fustagno blu, resistente, tinto con il guado, prodotto in Italia, a Chieri, oggi in provincia di Torino. Stiamo parlando del XV secolo. A base di cotone e di lino, ben presto, quando il cotone divenne più abbordabile dal punto di vista del prezzo, ecco che il denim divenne un materiale più diffuso, utilizzato, proprio per la sua resistenza e la sua robustezza, per la creazione di abiti da lavoro.
Il termine denim altro non è che una derivazione inglese della produzione di denim di Nimes, ma non dimentichiamo la produzione di Chieri: dalla città piemontese ben presto il materiale arrivò al porto di Genova, dove la tela veniva usata per poter produrre i sacchi delle vele delle navi o per coprire le merci del porto. Questo materiale, sempre per merito degli americani, venne storpiato nel suo nome: a Genova, infatti, il denim era famoso per la sua tonalità, il blu di Genova o, meglio, bleu de Genes, da qui il termine blue jeans.
Che cos’è il denim?
Il denim è un materiale molto resistente, solitamente realizzato in blu, anche se non mancano produzioni di altri colori: l’aspetto di questo materiale, che anticamente era proposto con un mix di cotone e lino, mentre oggi è interamente in cotone, può anche essere modificato con particolari lavaggi, per poter avere un effetto invecchiato, usato o per ottenere altri particolari effetti che rendono il materiale davvero molto versatile.
Il materiale è molto robusto e resistente, per questo motivo all’inizio veniva usato per la creazione di capi da lavoro: il suo antenato è proprio il fustagno, dal quale si differenzia esclusivamente per il colore dell’ordito (nel fustagno trama e ordito sono dello stesso colore, nel denim la trama è bianca, l’ordito è blu).
Come si usa il denim?
Il denim è diventato famoso in tutto il mondo per i famosissimi blue jeans, diventati celebri negli Stati Uniti d’America, anche grazie alla loro presenza sul set di famosissimi film interpretati da divi di Hollywood che li hanno consacrati come capo di abbigliamento della ribellione degli anni Settanta, dei cowboy del far west, mentre oggi è un capo di abbigliamento tra i più comuni e diffusi in tutto il mondo.
Il denim può essere utilizzato anche per realizzare giubbotti, gilet, camicie, sia da uomo sia da donna, senza dimenticare shorts, pantaloncini, scarpe da ginnastica, borse, senza dimenticare la vasta gamma di altri accessori come gioielli e cappellini realizzati in denim e ideali soprattutto per look più giovanili.
Denim e blue jeans
Sicuramente i blue jeans sono il capo di abbigliamento principale realizzato in denim e al quale il materiale deve il suo grande successo. Il blue jeans è un pantalone con taglio a 5 tasche, la cui origine è solitamente da ritrovare nella città di Genova, dove i pantaloni realizzati per la prima volta in questo materiale vennero avvistati. Il termine in lingua inglese “jeans” è utilizzato dal 1567, ma il grande successo di questo materiale e di questo modello avverrà molto dopo.
Tutto merito di Levi Strauss, che nel 1853 aprì a San Francisco il suo primo negozio per vendere oggetti e accessori per lavoratori o per cercatori d’oro. Il tessuto usato per le tende venne usati per creare dei grembiuli da lavoro: migliorando la qualità del materiale, rendendolo più leggero, comodo e anche più resistente, più pesante e di colore blu, grazie alla collaborazione con il sarto Jacob Davis, il 20 maggio del 1873 Levi Strauss ideò il primo jeans in denim.
Per la grande diffusione nel mondo dei blue jeans si deve però aspettare gli anni Settanta: da allora i jeans, cambiando di forma, di colore, di lavaggi, non sono mai tramontati di moda e sono ancora oggi uno dei capi must have.
Curiosità sul denim e sui blue jeans
Giuseppe Garibaldi nello sbarco a Marsala indossava un paio di genovesi, come i suoi garibaldini: un modello antico di jeans conservato al Museo centrale del Risorgimento a Roma.
Nel 2004 a Genova è stato realizzato un pantalone Blu di Genova da Guinness dei Primati, alto 18 metri e realizzato con 600 paia di vecchi jeans.
Il termine Denim indica il tessuto con cui i jeans sono fatti, mentre il termine Jeans indica il taglio dei pantaloni a 5 tasche, che quindi possono essere realizzati anche in altri materiali.