Eventi
Vogue, Kim Kardashian e Kanye West in copertina vestiti da sposi: è polemica!
Kim Kardashian e Kanye West spuntano in abiti nuziali sulla copertina di Vogue. Gli americani, capitanati da Buffy l’Ammazzavampiri, insorgono su Twitter. E Anna Wintour risponde…
Dove c’è Kim Kardashian, c’è Kanye West. E dove ci sono questi due scoppia, inevitabilmente, la polemica. Stavolta a fare scandalo non sono sex tape di lei messi in rete a tradimento o dichiarazioni in pieno delirio di onnipotenza da parte del rapper che, negli ultimi tempi, si crede sempre più tale e quale a Gesù. Oggi a suscitare le polemiche ci pensa una loro fotografia, anzi uno scatto d’autore finito sulla cover di una delle riviste di moda più patinate del mondo: Vogue America.
L’ultimo numero di Vogue, infatti, vede far capolino in copertina una foto di Kanye e Kim in matrimonial vesti. Ciò lascia presagire, naturalmente, un’intervista alla coppia che, tra le pagine del giornale, si racconta annunciando la data delle nozze e tutti i dettagli che permeano l’attesa del loro fatidico sì. La coppia più chiacchierata al mondo, sintetizza l’occhiello della cover sotto ai loro nomi stampati in caratteri dorati. Se vi state chiedendo cosa ci sia di male, non vi è capitato di aprire Twitter nelle ultime ore…
Una pioggia di cinguettii a stelle e strisce ha infatti ricoperto questa scelta editoriale, cinguettii tutto meno che benevoli. La prima a mettere un po’ di virtual carne sul fuoco della polemica, è stata Sarah Michelle Gellar, l’intramontabile Buffy l’Ammazzavampiri, che ha saputo mirare dritto al cuore della questione anche senza paletto di frassino:
Well……I guess I'm canceling my Vogue subscription. Who is with me???
— Sarah Michelle (@RealSMG) 21 Marzo 2014
La biondissima attrice che, se non mi sbaglio, mai ebbe l’onore di finire sulla copertina di Vogue, minaccia quindi di disdire il proprio abbonamento alla rivista proprio per via dello scatto di quei due promessi sposi, da lei considerato del tutto immeritato. Lupita ha vinto l’Oscar e Kim Kardashian è sulla…non riesco nemmeno a dirlo!, avrebbe aggiunto successivamente per argomentare il proprio biasimo.
Ovviamente la stampa a stelle e strisce, se mi passate il gioco di parole ma anche se non me lo passate, è andata a nozze con tutta questa scia di polemiche, pensando bene di dare libero sfogo alla propria ironia:
How awesome is this?! #MissPiggy & #Kermit remade Kim and Kanye's @Vogue cover! #KimyeOnVogue #Kermiggy #kimye pic.twitter.com/U6KLCVwzv4
— In Touch Weekly (@intouchweekly) 22 Marzo 2014
In tutto questo polverone, Kim Kardashian non si formalizza, dedicando alla vicenda un unico tweet che esprime tutta la sua gioia per la copertina raggiunta dopo anni e anni di duro lavoro. Ehm. È un sogno che si avvera!, proclama. Noi siamo felici per lei, naturalmente, ma ad essere un po’ meno felice, in questo periodo, ci pensa Anna Wintour che, vista l’orda di recriminazioni sui social network, si è sentita in dovere di scrivere due righe in difesa della propria scelta editoriale:
Kanye è un artista incredibile e un provocatore culturale, mentre Kim, grazie alla sua forza di volontà, è riuscita a crearsi uno spazio sotto ai riflettori mondiali. Ci vuole davvero fegato per riuscire in questa impresa!
Così parlò, anzi scrisse, Anna. Ma l’imbarazzo degli americani può essere comprensibile: la formosissima Kim, per quanto dotata di fegato, cominciò a far parlare di sé a causa di un sex tape girato con il rapper Ray J e finito in rete a tradimento. Da lì le fu data la possibilità di partecipare ad un reality incentrato sul suo nucleo famigliare, Keeping up with the Kardashians, e oggi, grazie anche alla sua, decisamente “azzeccata”, storia d’amore con Kanye West, la cover di Vogue.
Io non so bene come pormi di fronte a tutta questa imprescindibile vicenda. L’unica mia certezza è che se uno di cognome fa West e ha il coraggio di chiamare sua figlia North, non dico la presidenza dell’universo, ma un qualche riconoscimento prestigioso se lo meriterebbe. Lui e consorte. Una bellissima coppia che noi di FashionBlog vogliamo ricordare a quello che pensavamo fosse già il culmine del proprio splendore. Questo: