Accessori
Fenomeno V°73, le borse italiane che stanno conquistando il mondo
Un colpo di genio e di creatività è alla base del successo delle borse V°73, caratterizzate da originali stampe trompe-l’œil.
Esistono delle borse che si trasformano in oggetto di culto: diventano famose per la forma, perché molto amate da un’attrice (come la Speedy di Louis Vuitton) o perché dedicate a una donna celebre, ricordiamo la Kelly, la D Bag o la Birkin. Come si fa a produrre It Bag? È un segreto che pochi conoscono, sicuramente è necessario investire sulla qualità, sull’originalità ma anche sulla comunicazione dei valori che un certo accessorio rappresenta.
Questo difficile percorso è stato intrapreso da V°73, un marchio di borse in canvas con la stampa trompe-l’œil. Il modello proposto da questo brand assomiglia alla più famosa delle borse Hermès, la Birkin. La designer Elisabetta Armellin ha quindi “sfruttato” una linea di successo, aggiungendo per tutta la sua fantasia e creatività. Risultato? Le V°73 sono un successo mondiale.
Ha venduto 60 mila pezzi nel mondo, conquistando 200 punti vendita in Italia, 200 in Europa e circa 100 tra Medio Oriente, Russia ed Estremo Oriente. Ma non è tutto, perché l’anno scorso a ottobre Elisabetta Armellin ha aperto il primo monomarca a Miami, capitale americana delle tendenze. L’orgoglio di questo prodotto sta principalmente nel fatto che nascono come piccola produzione Made in Italy.
La sede dell’azienda è a Treviso e le borse vengono realizzate in parte in Italia, in parte in Oriente. Il nome? V sta per Venezia e 73 è l’anno di nascita della designer, che sogna ora un negozio proprio a Venezia. Non perdete la galleria fotografica con le borse della collezione primavera estate 2014, nell’attesa che sia presentata la primavera estate 2015, che proporrà borse in pelle, foulard e piccola pelletteria.
Foto | V°73 su Facebook
Via | Pambianco