Moda Donna
New York Fashion Week, la femme fatale dark di Monique Lhuillier
La sfilata della casa di moda americana ha portato in passerella una donna dark e fatale, malinconica e oscura, illuminata soltanto da piccoli tocchi di colore e stampe. Un twist diverso rispetto all’abitudine.
L’autunno inverno 2014-2015 di Monique Lhuillier è oscuro: perlomeno per quanto riguarda il colore, la stilista americana dell’omonima casa di moda ha presentato sulla passerella della New York Fashion Week un lato davvero oscuro e inquietante della femminilità, lontanissimo dai suoi soliti canoni più delicati e dolci sia nelle linee sia nei colori.
Si potrebbe dire che siamo dalle parti di un dark edulcorato, quasi ripulito e sopratutto molto strutturato e definito, con un’occhio di riguardo agli anni Ottanta senza ricalcarne la rigidità: Monique Lhuillier ha dato un twist decisamente particolare alla sua collezione, scegliendo il nero profondo come colore portante e illuminandolo di piccoli tochci di stampe bianche, grigie e qualche pennellata di intenso fucsia e rosso a suggellare l’unico prestito alle tinte forti. Compaiono teschi e scorpioni tra le stampe, simboli di sensualità e oscurità, presagi inquietanti che richiamano i sogni più segreti.
I tessuti si fanno egualmente decisi: il grande ritorno del tweed, già visto da Zac Posen, è reinterpretato in chiave stampata e le giacche sfruttano molto la praticità della manica tre-quarti, in grado di personalizzare anche la linea più classica.
Notevole questa nuova insufflata dark negli abiti lunghi: doppiati in tulle e pizzo lavorato fino ai piedi, schermati da corti tubini sotto oppure ripresi con gonne monumentali e vita stretta, lavorati di ricami e tagliati a mostrare le gambe mantenendo un lungo strascico dietro, i vestiti da sera di Monique Lhuillier per l’autunno inverno 2014-2015 sembrano voler calcare la mano sulla necessità di scoprire il proprio lato oscuro e accarezzarlo come si farebbe con un gatto.
Sono abiti che trasformerebbero la più timida delle signore e signorine in una versione modaiola e contemporanea della strega Grimilde di Biancaneve, anche grazie alle corte cappe che impreziosiscono gli abitini da cocktail.
Una collezione che non incontrerà il plauso di molti, ma che segna il punto di non ritorno per una nuova visione delle creazioni di Monique Lhuillier.
Monique Lhuillier, la sfilata a New York: gallery