Stilisti
Alberta Ferretti, biografia di una grande stilista: dagli esordi a Project Runway
Biografia di uno dei nomi più importanti della moda italiana, Alberta Ferretti. Dagli esordi alle passerelle, fino a Project Runway, il fashion talent dove sarà uno dei giudici.
Alberta Ferretti ha la tempra e la creatività tipica dei romagnoli. Originaria di Cattolica, classe ’50, inizia a maneggiare stoffe e figurini sin da giovanissima grazie alla mamma sarta. A soli 18 anni apre la sua prima boutique, dove ha modo di sviluppare il suo gusto raffinato per le linee pulite ed essenziali e di confrontarsi con la clientela femminile più esigente. Dopo aver presentato la sua prima collezione nel 1974 e aver raccolto i consensi di pubblico e buyer, nel 1980 fonda insieme al fratello l’azienda Aeffe, che porta le sue iniziali.
Alberta Ferretti parte quindi alla conquista della capitale della moda italiana: apre il suo primo showroom a Milano e presenta la sua prima collezione sulle passerelle del prêt-à-porter, conquistando un pubblico sempre più ampio. La sua firma è sinonimo di femminilità e raffinata eleganza, il suo stile è caratterizzato da volumi morbidi, ricami da alta sartorialità, tessuti leggeri e un design delicato. Alberta Ferretti diventa in pochi anni uno dei nomi più importanti e rappresentativi della moda italiana nel mondo.
Poco dopo nasce la linea Philosophy dedicata ai giovani (ora in mano al direttore creativo Natalie Ratabesi), arriva l’acquisizione di Pollini (nel 2011) e l’idea di ampliare la gamma dell’offerta Aeffe con la collezione casual sporty PHILO-sophy e la linea dedicata alle bambine, Alberta Ferretti Girls. L’azienda italiana diventa così una delle più solide del fashion system e la stilista uno dei nomi più influenti del settore.
Fino alla partecipazione come giudice a Project Runway, talent di moda il cui format arriva direttamente dagli Stati Uniti: anche in questo caso Alberta Ferretti sarà l’anima creativa del gruppo (che include Eva Herzigova e Tomaso Trussardi nella giuria e Ildo Damiano come mentore degli stilisti). Dalle anticipazioni sappiamo che sarà un giudice inflessibile e severo, ma saprà anche dare i consigli più utili e pratici ai talenti in gara.