Abbigliamento
Hipster: chi sono, come si vestono e perché fanno tendenza
Tutte le informazioni per riconoscere -o trasformarsi- in un perfetto hipster: lo stile, gli accessori, i consigli.
Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi. Parafrasare l’intro dello storico brano Quelli che benpensano di Frankie Hi NRG e applicarlo a quella fetta di popolo inquadrabile da un particolare stile ormai dilagante negli ultimi dieci anni è un facile escamotage, ma non chiarisce davvero l’oggetto della questione.
Chi sono gli hipster?
Il cenno storico fa risalire la nascita del neologismo hipster agli anni Quaranta: così erano definiti erano i ragazzi bianchi che si atteggiavano a neri, imitando le movenze e lo stile dei musicisti jazz e bebop sorti nella cultura black per eccellenza. In epoca odierna, dopo la rifioritura agli inizi degli anni Duemila che è esplosa a cavallo della prima decina, gli hipster sono tornati prepotentemente di moda; ma la loro caratterizzazione è ampia e variegata, anche se possono ascriversi ad una ben precisa categoria di stile che spiega bene perché facciano tendenza così tanto.
Anche se meriterebbe di essere approfondita attraverso i più rigorosi canoni delle scienze sociali, abbandoniamo la sociologia dell’hipster e il corollario di credenze politico-culturali (biologico, organico, vegetariano o vegano, musica indie, film semisconosciuti) per passare ad analizzare cosa sia e come si costruisca lo stile hipster, vale a dire come ci si veste per essere perfettamente hipster.
A dire il vero basterebbe girare in qualunque città italiana e guardarsi intorno con attenzione, perché individuare i capisaldi dell’hipster non è affatto difficile: basta ricordarsi alcuni termini inglesi come layering (sovrapporre), mixmatch (mescolare le stampe), oversize (taglia più grande).
Ecco quali sono gli abiti e gli accessori hipster per definizione.
Occhiali
Lenti grandi, magari rotonde o comunque stondate, con montatura nera spessa. Possono essere di marca e allora Rayban, Wayfarer o negli ultimi tempi Clubmaster, oppure i Persol, ma anche e preferibilmente di misteriose e semiconosciute occhialerie. Sono l’accessorio indispensabile per l’hipster miope: le icone sono Buddy Holly e John Lennon. Parlando di quelli da sole, per i ragazzi si resta sui classici già sunnominati, mentre per le ragazze il range di modelli si amplia: ben venga il vintage anni Settanta e Ottanta. Si guarda sempre ai Blues Brothers.
T-shirt
Non importa il colore, importa il soggetto della t-shirt: band musicali gloriose con preferenza per Pink Floyd, Who e Led Zeppelin, ma anche gruppi indie-rock-folk-pop semisconosciuti e film vincitori del Sundance. Di gran lunga anche le dichiarazioni filosofiche o ironiche, sempre a tema esistenzial-musicale-cinematografico (come vedete in foto; la maglietta è di Threadless). In alternativa, righe in ogni dove. Riguardo ai modelli: scollo a V rigoroso.
Jeans skinny alla caviglia
I jeans dell’autentic* hipster sono unisex e rispettano un’unica caratteristica: sono talmente stretti da mettere a repentaglio la circolazione sanguigna nelle gambe. Aderentissimi davanti e dietro fino allo scoppio dei capillari, funzionano da seconda pelle e vanno indossati rigorosamente con il….
Cardigan e maglioni
Sdoganatissimo capo da vecchia nonna o da pensionato, più è usato, infeltrito e della taglia oversize sbagliata, più hipster diventa. Solitamente li si acquista nei negozi dell’usato (i famigerati Thrift Shop raccontati da Macklemore & Ryan Lewis), altrimenti si ripiega su brand come Urban Outfitters, Asos ed H&M. Per i maglioni chiusi, valgono le stampe scozzesi o norvegesi: lana pesante per stare al caldo.
Camicia di flanella
Segno del grunge anni Novanta, viene portata rigorosamente di una taglia in più e aperta sulle t-shirt di cui sopra. Per le ragazze è d’obbligo l’accoppiata con la minigonna svolazzante oppure con i…
Vestitini frou frou
Fiorellini, stampe paisley, microdisegni su sfondo blu, rosso, verde o giallo senape: la quintessenza della vera fanciulla hipster passa per l’abitino chemisier stretto in vita da una cintura, ma sempre pudicamente al ginocchio.
Berretti e sciarpe
Parola d’ordine: lunghissimi. Le sciarpe superano abbondantemente il metro e mezzo di lunghezza e vanno scelte in un colore che faccia solitamente a pugni col resto dell’outfit. I berretti, di lana e lavorati -fintamente- a mano, sembrano le papaline da notte del nonno: vanno portati calati sul bordo della frangia, che deve spuntare sotto l’orlo. In alternativa, vanno molto i cappelli a falda morbida anni Settanta o il simil-Fedora di Borsalino.
Scarpe
Il sodalizio infinito è con le Converse, estate e inverno: la stella marchia le caviglie dei veri hipster, meglio se vintage e deformata. Per le ragazze valgono anche le stringate classiche in stile Oxford, da indossare con collant coprenti sotto al vestitino froufrou di cui sopra, oppure gli ankle boots morbidi e i biker boots. Vietato il tacco. In alternativa, i Desert Boots di Clarks (per i più radical chic) o un revival dei Doc Marten’s, sia alla caviglia sia come stringata.
Aggiungete pure capelli spettinati (lunghissimi o cortissimi, ma sempre stile “mi sono appena alzato dal letto), macchina fotografica, bicicletta a scatto fisso, giubbotti di pelle o parka vintage, bretelle, cinture.
Siete pronti a trasformarvi in veri Hipster?
Foto apertura | Pinterest Anna’s weddings
Foto | Pinterest (chiave di ricerca: hipster, naturalmente)