Abbigliamento
5 consigli per far durare i maglioni di cachemire secondo Fashionblog
Suggerimenti essenziali per la buona tenuta dei maglioni di cachemire: la guida di Fashionblog per farli durare più a lungo!
Sono l’espressione massima di un bon ton senza tempo (e Grace Kelly, icona di stile, lo sapeva bene), tengono caldo, sono eleganti e sportivi al tempo stesso e soprattutto sono un lusso che ci si può concedere senza rimpianti: stiamo parlando dei maglioni di cachemire, un vero e proprio investimento a lungo termine che può portare grosse soddisfazioni.
Negli ultimi anni sono fiorite numerosissime collezioni di maglioni di cachemire, proposte anche da marchi low cost con una spesa intorno al centinaio di euro, che possono essere un buon palliativo per cominciare a conoscere questa pregiatissima lana, ma non fatevi ingannare dal cosiddetto buon prezzo: un ottimo maglione di cachemire che duri nel tempo è un vero e proprio investimento, perché se tenuto bene permette di durare anche oltre vent’anni (e chi scrive ne possiede uno che risale agli anni Quaranta ancora in perfetto stato) risparmiando notevolmente su acquisti futuri.
Ma come si fa a far durare bene un maglione di cachemire perché non si sciupi e non faccia antiestetiche palline? Noi di Fashionblog, forti dell’esperienza in materia e di piccoli accorgimenti fornitici da addetti ai lavori, vi forniamo i cinque consigli principali per garantire una dignitosa esistenza e una maggiore durabilità al vostro maglione di cachemire.
1. Usate saponi naturali specifici per lana e delicati.
In commercio ce ne sono tantissimi, ma non badate al risparmio e non fate caso alle profumazioni: neutro e naturale è meglio. Scegliete un ottimo sapone di marsiglia, anche biologico se preferite, nel classico blocco per lavare a mano (serve a combattere le macchie più ostiche e le incrostazioni di deodorante sotto le ascelle) e in forma liquida per preparare il bagno di immersione del maglione.
2. Lavateli spesso e a rovescio
Il cachemire è il prodotto della lavorazione dei peli di capre montanare, che pascolano allegre sull’Himalaya e in Mongolia in climi molto umidi: di conseguenza ama l’acqua, che lo aiuta a restare morbido. Lavate il maglione rigorosamente a rovescio (serve a prevenire i pallini) in acqua tiepida o fredda, sotto i 30° per intenderci, almeno una volta ogni quindici giorni. Lasciatelo poco in ammollo e strofinate delicatamente le parti che richiedono maggior pulizia (collo, ascelle, polsini). Risciacquatelo molto bene finché l’acqua non diventa trasparente e non ci sono tracce di sapone.
3. Via l’acqua in eccesso con la centrifuga da insalata
Per farlo asciugare bene, strizzare via l’acqua è fondamentale. Non contorcete le fibre come una massaia vecchio stampo, ma stringete delicatamente il maglione per rimuovere l’eccesso, poi usate il trucchetto della centrifuga che normalmente utilizzereste per l’insalata: mettete il maglione nel cestello e girate vigorosamente per qualche minuto, fino ad eliminare tutta l’acqua di troppo. Voilà.
4. Asciugateli piatti e stirateli poco
Le mamme e le nonne ve lo avranno detto, ma non è mai male ripeterlo: i maglioni si asciugano in piano. Una volta strizzata via l’acqua, arrotolateli in un asciugamano per qualche ora e lasciateli lontani da fonti di calore, poi liberateli e lasciateli asciugare all’aria su una superficie piatta. Per stirarli, tenendoli sempre a rovescio, usate temperature basse e poco vapore.
5. Conservazione e manutenzione
Quando li riponete per l’inverno, assicuratevi che siano adeguatamente puliti, senza tracce di macchie pregresse. Portateli anche in lavanderia per il lavaggio a secco, se necessario. In ogni caso preparate dei sacchettini di tela (potreste utilizzare anche delle vecchie federe spaiate) non ermetici, perché le fibre del cachemire devono respirare, e mettete dentro gli antitarme preferiti, come canfora o naftalina, e un po’ di olio essenziale e fiori di lavanda per dargli un buon profumo (sono anche antitarme naturali, ma la prevenzione non è mai troppa).
Non è difficile, vero?