Abbigliamento
Le tendenze moda per la primavera estate 2014 dalle passerelle di Milano
Si è ufficialmente chiusa la Settimana milanese della Moda e i giornalisti e buyers sono già volati a Parigi per poter ammirare le ultime collezioni per la primavera estate 2014. A noi, invece, l’arduo compito di analizzare le tendenze per la prossima stagione.
Dopo una settimana di Milano Moda Donna, tantissime sfilate e presentazioni, non è facile fare il punto della situazione. Non è neanche impossibile, perché le collezioni per la primavera estate 2014 si sono caratterizzate soprattutto per classe, eleganza e portabilità. Per esempio, Donatella Versace, un nome importante spesso associato al lusso e al rock, ha scelto un look un po’ meno ricercato. Ha mantenuto alta il livello dei materiali e definite le linee del brand di Medusa, ma elaborato capi più adatti allo street style e alla quotidianità.
La maggior parte degli stilisti ha scelto linee morbide, da Ferré a Mila Schon, da Aberta Ferretti a Gucci, da Trussardi a Giorgio Armani. Ovviamente la morbidezza è accompagnata a stoffe molto leggere e impalpabili, con fantasie romantiche ed eleganti. La vera protagonista è stata quindi la seta. Molto bello gli uso degli accessori: tantissime scarpe stile gioiello, numerose cinture che vanno a sottolineare la vita, ma anche gioielli e collane. Ricordiamo tra tutti i pendenti di Dolce&Gabbana: meravigliosi.
Tra le sfilate che più hanno colpito la nostra immaginazione c’è stata quella di Gucci, che pur portando in scena un look classico, ha realizzato delle bluse/tuniche ad ali di farfalla con delle fantasie molto suggestive. Torna l’animalier, ovviamente in versione moderna. Lo ha ben dichiarato Krizia, ma anche DSquared2 ha raccolto con piacere il guanto di sfida. Emilio Pucci, invece, ha preferito dare nuova vita all’etnico chic, plasmando le fantasie africane dei Masai. Il vintage più di moda? Sicuramente vice su tutti il periodo degli anni Settanta, niente male però gli anni 50 raccontato da Dean e Dan ma anche da Dolce&Gabbana.