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Emilio Pucci porta l’Africa alle Sfilate di Milano primavera estate 2014
La sfilata di Emilio Pucci è sempre un appuntamento interessante per la piazza di Milano, soprattutto perché le sue meravigliose stampe sono famose nel mondo ed è piacevole vedere come Perter Dundas, il direttore creativo, sia capace di declinarle in situazioni sempre nuove.
La Milano Moda Donna primavera estate 2014 è stata ancora una volta incantata dalla classe e dalla ricercatezza di Emilio Pucci, che ha sfilato sabato portando in scena una collezione molto african style. Il dettaglio che maggiormente ha attirato l’attenzione è il cinturone con lo stemma della griffe: sembra quasi la cinta di un guerriero o di un fortissimo boxeur e abbinato a minidress colorati aumenta una femminilità grintosa e contemporanea.
Come ricorre l’Africa negli abiti di Pucci? Dundas sceglie le fantasie Masai e anche le loro capacità artigianali per creare ricami iconici e tessuti con bordure tribali. Non c’è nulla di etnico e soprattutto nulla di stravisto. Il problema delle fantasie africane potrebbe infatti essere una sorta di ripetizione forzata e noiosa, oltre al fatto che l’alta moda deve assolutamente staccarsi da quelli che sono i prodotti da bancarella.
Dundas riesce perfettamente nell’operazione. Molto divertente anche l’uso dei neoprene, che abbiamo già visto anche sulle passerelle di New York e che sarà sicuramente il materiale nuovo della stagione estiva 2014: tantissimi i capi sportivi, 100 impermeabili, ideati per un tempo libero chic ma anche di fatica. Se poi avete intenzione di fare trekking con tacco 12, beh… Pucci vi dà l’occasione.