A Milano Moda Uomo autunno-inverno 2013-2014 sfila l’uomo cosmopolita di Etro

Se la sfilata di Etro alla Milano Moda Uomo autunno-inverno 2013-2014 potesse essere paragonata ad un tipo di cucina sarebbe senz’altro la fusion. Fusion intesa come sapiente mix di culture orientali, ma non solo: come perfetto equilibrio tra gli ingredienti, in questo caso declinati in tendenze. Sì, perché – soprattutto per gli addetti ai lavori – se non circoscriviamo quello che sfila in passerella in alcune categorie ben precise è come se ci mancasse la terra sotto i piedi.

E allora si potrebbe dire che la ricerca di Etro spazia da un rinnovato dandy ad uno stile bohémien, dall’amore per il patchwork, per l’arte astratta fino alla cura quasi maniacale di dettagli e stampe. Il fatto è la collezione uomo autunno-inverno 2013-2014 della maison è un viaggio nell’arte dell’alta sartorialità e della ricerca appassionata di materiali preziosi, quell’arte che però non si può racchiudere in schemi o definizioni, ma fa parlare ogni capo come fosse un capitolo diverso della stessa saga.

Etro autunno-inverno 2013-2014

È una collezione in cui l’opulenza è presente tanto quanto le reminiscenze punk, in cui il velluto si alterna alla pelliccia. Gli abiti e gli accessori di Etro non sono esclusivi nel senso di lussuosi, ma nel senso stretto del termine: che danno privilegio ad un individuo. Il che si traduce in forte personalità, in autoironia, in carattere. La moda di Etro è quella, invidiata e ambita, dei capi che non passano mai di moda perché sono sempre attuali, ma difficili da portare. Come a dire che non tutti gli uomini sono in grado di indossare questa collezione. Del resto, alzi la mano chi può permettersi un cappotto-vestaglia o un montone senza apparire ridicolo.

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