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Sanremo 2013, gli abiti e i look della finale
Tutti i look e gli abiti di cantanti e ospiti della finale del Festival di Sanremo
Bianca Balti è la super ospite e valletta della finale di Sanremo 2013. Vestita da Dolce&Gabbana (di cui è anche testimonial insieme a Monica Bellucci), fa il suo ingresso scendendo la temibile scala dell’Ariston scalza, alla faccia della povera Luciana Littizzetto che deve sacrificarsi su tacchi vertiginosi. Per la modella italiana la scelta va su un abito bianco di pizzo con gonna a sirena, scollatura dritta e maniche corte bombate.
Annalisa Scarrone cavalca l’onda naif e indossa un abito carta da zucchero in taffetà con scollo tondo e mary jane stringate ton sur ton. Ottima la scelta dei colori, un po’ meno quella dello stile: è pur sempre una finale, l’occasione esige un vestito elegante. Come il long dress scelto da Chiara, che incanta per la raffinatezza, i maxi fiori applicati e il tulle sul corpino che rompe il total black dell’insieme.
Malika Ayane non riesce a prescindere dal nero, sarà questione di scaramanzia? L’abito non valorizza nemmeno le sue forme: a maniche lunghe con gonna a sirena e strascico, potrebbe rendere di più. Un po’ come la sua performance. Di tutt’altra sostanza il nero indossato da Bianca Balti per il secondo cambio look: in stile matador, con bolerino, bustino e pantaloni slim. Senza capo né coda (anzi no, un accenno di coda ce l’ha) l’abito di Simona Molinari: minidress paillettato color bronzo, una sola manica e semi strascico che parte dalla scollatura e prosegue sul dorso come una sorta di pinna. È ufficialmente il peggior outfit di tutta la kermesse. Torna poi a stupire la modella italiana con il dress per la premiazione finale: di pizzo nero, scollo a balconcino e maxi pendenti, sempre tutto firmato Dolce&Gabbana. Fantastica la scena in cui inciampa mentre sfila: è la rivincita di Lucianina e di tutte le non modelle (e non belle, in onore del monologo della comica sulla non-bellezza). Ma il bello di Bianca sta anche nell’autoironia. Difficile prendersi così poco sul serio quando sei una delle modelle più richieste e pagate del mondo. Ma è il momento di bilanci, che vanno senza dubbio al di là dell’aspettativa media sanremese: pochi strafalcioni, molto buon gusto e forte personalità. Un Sanremo così non si vedeva da tempo.