Alla Paris Fashion Week 2013 Commes des Garçon dà nuova vita alla sartoria

Commes des Garçon ha chiuso la giornata di moda, ieri sera, con la sua sfilata nel cuore del Marais. La collezione autunno-inverno 2013-2014 ha sfilato in un magazzino con tubi a vista, e pochissimi posti a sedere: il pubblico in sala era altamente specializzato e selezionato, come sempre avviene per gli eventi della stilista Rei Kawakubo, apprezzatissima creativa giapponese.

Se avete guardato la galleria fotografica, avrete notato che Commes des Garçon quest’anno è molto più di nome, ma è un po’ la filosofia della collazione. Le sue modelle hanno sfoggiato tagli che ricordano l’universo maschile, ovviamente sempre reinterpretati nel Kawakubo style. Ha portato al suo limite estremo la sartoria, per superare quelli che per anni si sono imposte come regole della moda e soprattutto di un certo tipo di moda.

Il risultato? Un’esplosione di volumi e anche di colori. La sartoria, infatti, si può fare anche attraverso i toni accessi e mescolando allegramente l’arcobaleno. C’erano quindi spalle giganti, pantaloni e giacche (soprattutto la schiena) caratterizzate da rose giganti, cinture che sporgevano sia davanti sia dietro, con grandi fiocchi.

Per citare Pirandello, Uno, nessuno e centomila. Nel senso che ogni abito è più di abito e in fondo non si può neanche definire un vestito, perché la Kawakubo non disegna certamente per la donna tradizionale. In quello che fa non c’è nulla di commerciale, è solo moda e creatività. È per questo che piace tanto agli esperti del settore ed è per questo che la sua è sempre una sfilata molto attesa.



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