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Lanvin, un secolo di abbigliamento bambini
La collezione kids di Lanvin nasce quasi per caso, dall’amore materno della fondatrice Jeanne per sua figlia. I bozzetti che la maison francese svela in anteprima erano destinati ad essere il guardaroba della piccola, ma poi si trasformano in una linea childrenswear.
Spesso il confine tra illustrazioni e bozzetti degli stilisti è molto sottile. Ne sono un esempio i disegni di Jeanne Lanvin, la fondatrice e stilista della maison francese: sono i primi schizzi di quella che diventerà la linea bambini Lanvin. La stilista li disegnò per la sua amata figlia, Marguerite-Blanche de Polignac, ma ebbero così tanto successo tra le sue clienti che debuttò con una collezione childrenswear.
Era il 1908 e la maison era nel pieno della sua espansione: la casa di moda diventa in breve popolarissima in tutta Europa, tanto che nascono le prima boutique Lanvin specializzate in diversi settori, dalla lingerie all’abbigliamento uomo. La linea bambini nasce quindi quasi per caso, dall’amore materno di Jeanne per sua figlia, fino a che i capi dell’armadio della piccola si trasformano in una collezione vera e propria.
Disegni linea kids di Jeanne Lanvin
I bozzetti rappresentano uno stile leggero e candido e gli abiti che vengono confezionati (rigorosamente a mano) sono la quintessenza dell’innocenza, della meraviglia e dell’incanto propri dei bambini. Questa leggerezza dell’essere è rimasta il leit motiv della collezione kids Lanvin, che ha mantenuto lo stile della stilista: classico e delicato, naif e confortevole, senza quella mania di voler vestire i bambini come gli adulti. Le linee sono classiche e i vezzi limitati a fiocchi e dettagli in tulle, i colori seguono le tendenze ma senza eccessi: blu navy, fucsia, bianco e corallo. Com’era nello stile di Jeanne Lanvin.