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Presentata Just me, l’autobiografia di Roberto Cavalli
E’ stata presentata nella sua Firenze l’autobiografia che ci racconta la vita di Roberto Cavalli, tra fatti privati che lo hanno segnato profondamente alle donne della sua vita, passando per la sua grande passione: la moda.
Just Me è il titolo dell’autobiografia che Roberto Cavalli ha voluto regalare a tutti gli amanti della moda e a tutti coloro che seguono con interesse il lavoro di un grande stilista italiano. Il designer racconta semplicemente se stesso, come ci suggerisce il titolo, parlando sia del suo lavoro, la sua grande passione, ma soprattutto di se stesso.
Ci sono voluti quattro lunghissimi anni per poter riuscire a dare alle stampe un’autobiografia sincera e profonda, che ci narra la storia e la vita di Roberto Cavalli: l’autobiografia si apre lontano dagli scenari glamour e fashion nei quali siamo abituati a vederlo e ci catapulta direttamente nella Seconda Guerra Mondiale, con la frase “Non avere paura”, frase d’addio del padre Giorgio rapito dai tedeschi e fucilato davanti alla moglie il 4 luglio del 1944 a Cavriglia. All’epoca Roberto Cavalli aveva tre anni, ma questa frase è rimasta indelebile nel suo cuore.
Ma nella sua autobiografia Roberto Cavalli, che ha da poco aperto una nuova pagina Facebook, parla anche delle donne importanti della sua vita, prima fra tutte la madre, senza dimenticare poi la sorella Lietta, che lo aiuterà a ricordare il padre morto in guerra, la prima moglie Silvanella, dalla quale ha avuto due figli, Cristina e Tommaso, la moglie Eva, compagna non solo nella vita ma anche nel lavoro, dalla quale ha avuto Rachele, Daniele e Robert.
Non chiamatemi stilista, perché non sono mai stato in grado di disegnare una silhouette.Il mio talento, piuttosto, è trovare ciò che rende speciale un tessuto, un abito, una donna, pensando sempre alla moda come fosse un sogno prêt-à-portér, pronto per essere indossato.
Un libro assolutamente da leggere.