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Ines Di Santo, gli abiti da sposa per l’autunno 2014
Il delicato equilibrio tra linee classiche e tocchi di punk nella bridal collection della stilista di origine italiana.
Non ci sono stati solo abiti fiabeschi e sognanti con strascichi e tulle soffice, tipici da sposa, nella sfilata di Ines Di Santo: la stilista canadese di origine italiana ha dato vita ad una particolarissima bridal collection fatta di classici di ispirazione vagamente rococò affiancati da vestiti corti con corsetti, azzardi di piume e tagli decisamente punk su tessuti da sposa.
Le future spose più convenzionalmente tali avranno di che soddisfarsi nei lunghi abiti dalle linee a sirena incrostati di pizzo avorio e tulle, che riprendono il classico vestito e lo reintepretano con un carattere più spiccato, oppure con le ampie gonne in stile ottocentesco che ammorbidiscono la prorompenza dei corsetti: sono certamente vestiti impegnativi che chiedono una certa personalità in grado di dominarli, ma sono in grado di adattarsi quasi arrendevolmente ad un’interpretazione molto personale, parca di accessori poiché già ricchi di per sé.
Accanto a questi, colpiscono le linee rock degli abiti corti, dedicati alle spose più giovani o più sfacciate: corsetti percorsi da strass, piume, intarsi e ricami in un gioco all’accumulo che riesce incredibilmente a non essere pesante, per quanto eccessivo. Sembra esserci un richiamo lontano a Vivienne Westwood con una ripassata di vernice bianca per la parvenza da sposa.
L’azzardo del vestito corto è mitigato dalla delicatezza dei tessuti: equilibrio è la parola chiave di questa collezione, sempre in bilico tra carica punk-barocca e tagli essenziali da cerimonia.
Particolare anche la scelta del make-up e dei capelli delle modelle, con grandi chignon cotonati in testa e occhi marcatamente truccati.
Una collezione difficile da comprendere per chi ha un gusto più minimalista e classico in senso lato, data la vivida presenza dei ricami e l’uso del pizzo e delle piume a contrasto; perfetta invece per una sposa che ama anche osare e farsi notare ancora di più nel giorno del matrimonio, mantenendo un twist provocatorio anche in una cerimonia delle più classiche.
La bridal collection della stilista italiana in Canada: delicato equilibrio tra punk, rococò e linee classiche.