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La camicia bianca di Gianfranco Ferrè in mostra al Museo del Tessuto di Prato
Ci sono capi che hanno segnato una storia e un’epoca, come il tubino o la giacca nera. La camicia bianca di Gianfranco Ferrè è sicuramente tra questi ed è per questo che il Museo del Tessuto di Prato ospiterà una mostra a tema.
[img src=”https://media.fashionblog.it/6/6ad/gianfranco-ferrè-620×350.jpg” alt=”” height=”350″ title=”gianfranco ferrè” class=”alignleft size-thumb_620x350 wp-image-130255″]
Amate la camicia bianca, perché è un capo semplice ed elegante. Rende il look più sportivo sofisticato, sta bene con i jeans e con il tailleur e se tagliata bene può essere sfoggiata anche senza giacca. Gianfranco Ferré lo sapeva bene ed è stato proprio l’architetto milanese a rendere questo capo un’icona di stile. Per questo motivo, il Museo del Tessuto di Prato ha organizzato un’interessante mostra “La camicia bianca secondo me” dall’1 febbraio al 15 giugno 2014.
Prima di addentraci in questa esposizione, ricordiamo che un’altra cultrice di questo capo è Carolina Herrera, che proprio l’anno scorso ha realizzato un’intera collezione dedicata alla camicia bianca. Fa parte proprio di quei pezzi che bisogna tenere nell’armadio, perché salvano un po’ tutte le occasioni.
Che cosa si potrà osservare a Prato? Le vere protagoniste saranno 27 camicie, selezionate in 20 anni di lavoro, e i bozzetti realizzati da Ferré, il designer scomparso nel 2007 e che nei suoi appunti ha lasciato scritto:
Il dato di partenza è quella della camicia maschile, presenza codificata e immancabile nel guardaroba, che ha fornito uno stimolo incredibile al mio desiderio di inventare, alla mia propensione a rileggere i canoni dell’eleganza e dello stile, giocando tra progetto e fantasia. Letta con glamour e poesia, con libertà e slancio, la compassata e quasi immutabile camicia bianca si è rivelata dotata di mille identità, capace di infinite modulazioni. Sino a divenire, credo, un must della femminilità di oggi…
Inoltre, sarà possibile ammirare un bustier di seta che si apre come una calla, una camicia rovesciata molto più simile a un oggetto di design che a un capo di abbigliamento e lo spirito con cui Ferrè lavorava e plasmava la sua arte.
Via e Foto | Fondazione Gianfranco Ferré