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Roy Roger’s inaugura il nuovo negozio di Roma: il racconto di Fashionblog
Alla festa per l’apertura del primo denim store romano della storica casa di jeans italiana c’eravamo anche noi: chi c’era, cosa abbiamo visto e cosa ci è piaciuto della serata del 26 Marzo.
Roma ha un rapporto diverso rispetto a Milano nei confronti della moda: quello che nella capitale italiana del fashion è una maglia stretta di frenesia, maniacalità e apparente rigore, nella Capitale (e basta) si allenta su ispirazione del sottile vento ancora troppo freddo che batte Piazza Del Popolo e spazza via il traffico feroce e clacsonante di Via del Babuino all’altezza del civico 153 C, dove in un antico palazzo di travertino recuperato si è tenuta l’inaugurazione del negozio monomarca Roy Roger’s di Roma.
La ressa che intralcia il passaggio dei vigorosi tassisti romani è quella di gente abituata ad un vip watching molto più “scialla” rispetto alla sorella milanese: le signore in fila per entrare parlano di vicini di casa famosi ma rilassati, come quel Riccardo Scamarcio in sorridente spolvero davanti ai fotografi che “abbita du’ palazzi più ggiù de casa mia, è proprio ‘n zignore, fa colazione ar bar sotto casa ‘n felpa e saluta sempre, tutto carino… è carino Riccardo!” (sì signora).
Non solo Scamarcio, comunque: nello store Roy Roger’s appaiono anche Stefano Accorsi, impegnatissimo in conversazioni nell’area vip del locale presidiata da un esasperato e nervoso ragazzo della security, una vispissima Nicoletta Romanoff e Gerry Scotti sempre disponibile ad una battuta. Menzione simpatia a Camilla Filippi, che sfoggiava un look anni Settanta meraviglioso e si è persino messa a pulire il tavolino sul quale un fotografo voleva issarla per uno scatto. Non poteva mancare una sorridente Alessia Marcuzzi, in grado di far impazzire tutti i giornalisti e blogger di gossip che ingolfavano il locale. A me che la fotografavo dalla scala che porta al secondo piano, Alessia Marcuzzi ha concesso un sorrisone e un grazie.
Inaugurazione Roy Roger’s a Roma: i vip
La scala, appunto, elemento di raccordo tra il piano terra dove si sviluppa principalmente l’area dell’abbigliamento maschile, e il primo piano dove invece si trovano tutte le chicche di quello femminile. Nel negozio Roy Roger’s di Roma gli elementi chiave sono gli specchi (ce n’è uno gigantesco all’entrata e uno al primo piano con una scritta, il motto del negozio “Non c’è futuro se non hai una vera storia” di Fulvio Biondi) e soprattutto il legno: jeans, maglie, camicie, t-shirt e accessori si presentano su mensoloni in legno massello, ricavati da vecchie botti risalenti alla fine dell’Ottocento, mentre pantaloni, abiti e giubbotti sono esposti appesi su bauli moderni in acciaio bianco.
Negozio Roy Roger’s a Roma: inaugurazione
Una scelta di design molto particolare che serve da trait d’union tra passato e futuro, vero e proprio filo conduttore che anima il denim di Roy Roger’s: non a caso esiste anche la zona con il servizio “denim su misura”, che riporta in auge la sartoria personalizzata per rivisitarla in nuovi modi. A richiamo, il gadget della serata è stata una divertente taschina di jeans chiusa da una zip, che personalmente ho riconvertito a portatutto per chiavi, spiccioli e cellulare.
Un negozio molto bello dove portare anche i fidanzati più recalcitranti: quelle poltrone invitano proprio ad accomodarsi mentre la morosa prova le infinità di modelli di jeans Roy Roger’s. Eppure alla fine, cari maschietti, perché non concedervi anche voi anche una bella camicia a quadri? Tanto l’atmosfera di Roma è così “scialla”…