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Abiti da sposa 2015 Jenny Packham, la mitologia della donna normale
La sfilata di Jenny Packham è stata aperta alle modelle plus size, perché i suoi abiti da sposa sono pensati per eroine dai fisici “normali”.
Una collezione d’altri tempi. È questa la sensazione osservando i modelli di Jenny Packham per la primavera 2015, che ha deciso di rendere omaggio alle eroine della mitologia e ai mondi antichi. Il risultato? Una raffinata eleganza che dà alla donna un tocco di romanticismo in più.
Non solo abiti belli, ma anche modelle belle e in questo caso bellezza è sinonimo di normalità. Vi invito a guardare la nostra galleria fotografica, le top hanno pesi e fisici molto diversi uno dall’altro. Alcune sono minute e magroline, altre sono giunoniche, o per usare una definizione moderna plus size.
Come mai? Prima di tutto perché a differenza di Vera Wang, Jenny Packham ha capito che esistono tante spose diverse e che la donna ideale non può essere un modello standardizzato (non a caso, lei è la stilista delle star). E poi perché la mania del peso forma è una moda contemporanea, una volta le donne erano femminili se abbondanti nelle forme.
La collezione, disponibile nei negozi dalla fine di luglio, è stata realizzato dopo aver visionato alcune fotografie del 1930 della società britannica. Ecco quindi che l’abito bianco assume sfumature calde, che virano dallo champagne al caramello. Moltissimo chiffon di seta dona leggerezza. Belli gli orli a più livelli, il pizzo francese decorato con perline e cristalli, i dettagli in oro e argento e le gonne di diverse lunghezze.
Mancano i tradizionali vestiti con gonne voluminose. Jenny Packham ha scelto di puntare su uno stile un po’ più sobrio e il risultato è davvero eccellente, soprattutto i modelli corti sono freschi e piacevoli.