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Festival di Cannes 2014, red carpet del decimo giorno: Uma Thurman regina di stile
Un red carpet nostalgico per gli amanti di Pulp Fiction, con i protagonisti e il regista Quentin Tarantino a sfilare tutti insieme; splendide anche Juliette Binoche e Chloe Grace Moretz, dubbi su Kristen Stewart.
Siamo agli sgoccioli di Cannes 2014 ma la stanchezza non sembra voler affliggere il red carpet: in attesa del grand finale della manifestazione cinematografica più glamour di Francia, atteso per domani, proseguono le presentazioni dei film e le sfilate delle star, in grado di regalare momenti preziosi di bellezza e stile sul tappeto rosso.
Nel decimo giorno di Cannes 2014 a conquistare tutti ci ha pensato una stella giunta a festeggiare il ventennale del film che l’ha consacrata musa del cinema e di un regista come Quentin Tarantino: Uma Thurman ha sfilato sul red carpet del festival indossando un tabù per bionde e rendendolo perfetto per l’occasione. L’abito giallo di Atelier Versace era meravigliosamente frusciante, fluttuante di chiffon, modellato attorno all’altezza statuaria di Uma Thurman con un velo leggero e svolazzante sulle maniche, intrecci di chiffon e una scollatura che soltanto l’attrice americana ha potuto permettersi senza sembrare volgare o eccessiva. La grazia di un sorriso allegro, l’acconciatura da diva con morbide onde e gli incredibili orecchini Chopard hanno fatto il resto: Uma Thurman balza direttamente nei migliori look di Cannes 2014 con l’eleganza di chi sa il fatto suo. Divina.
Ottima performance vestiaria anche da parte di Juliette Binoche: l’attrice francese ha tenuto fede all’allure transalpina scegliendo un completo blusa di seta bianca + gonna nera doppiata in bianco, di stilista sconosciuto. Ne abbiamo visti molti di questi completi sul red carpet di Cannes (vedi Amber Heard) e hanno dato una svolta ai tradizionali abiti: la classe della Binoche nell’indossarli è stata assolutamente superiore a molte altre.
Segnatevi il suo nome, perché Chloe Grace Moretz è una delle giovani attrici americane più brave e più “stilose” dell’establishment: le sue scelte di abiti sono sempre molto particolari ma perfette per la sua giovanissima età. L’abito Chanel Couture ricco di piume e dalla doppia lunghezza poteva essere un rischio fortissimo, ma Chloe Grace Moretz lo ha interpretato con una grazia incredibile, domandone le difficoltà con eleganza. Bravissima.
Nonostante sia ormai accertata testimonial di Chanel, Kristen Stewart ha sempre l’aria di una scappata di casa: il suo completo pantaloni e top luccicanti, firmato naturalmente Chanel, aveva più l’aspetto di un pigiama riarrangiato con applicazioni glossy. Banale la scelta delle ordinarie scarpe, un sandalo avrebbe giovato di più; come sempre, i capelli sciolti rovinano l’effetto generale. Non un look facile per Kristen, che lo ha portato comunque a casa, ma era così difficile optare per qualcosa di più adatto?
Araya Hargate ha continuato a stupire: “go big or go home”, come si dice in questi casi, e lei ha capito tutto, indossando un abito di Zac Posen assolutamente da sogno con cappa sulle spalle e gonna bouffant. In poche se lo sarebbero potute permettere e lei ci è riuscita; come Li Yunchun, l’attrice cinese che ha sfoggiato uno Stéphane Rolland Couture incredibile, difficilissimo ma perfetto nei suoi volumi geometrici di pieni, vuoti e sovrapposizioni sul pantalone. Questo sì che sarebbe stato un abito da Met Gala 2014.
Tra le celeb nostrane c’è da segnalare -seppure in negativo- la presenza della modella Bianca Balti in uno Chanel Couture che, duole dirlo, non giova alla sua figura e alla sua bellezza: il punto vita sceso ne accorcia l’altezza e ingoffa la lina della bellissima Bianca, inoltre la scelta del sandalo piatto lascia sbigottiti. Ma perché?