Top Model
Elisa D’Ospina a Fashionblog: “La bellezza non è questione di taglia”
Elisa D’Ospina è una delle più belle modelle curvy: conosciamola meglio e ascoltiamo le sue parole nell’intervista esclusiva che Fashionblog ha realizzato per voi.
In questi giorni i media italiani (spesso in maniera non proprio consona e corretta) sono tornati a parlare delle modelle curvy, grazie alla scelta di fotografare per la prima volta nella storia nel Calendario Pirelli una donna formosa, con le curve. Noi abbiamo voluto intervistare Elisa D’Ospina, forse la modella curvy più famosa del nostro paese: una bellezza tipicamente mediterranea, un fascino accattivante, uno sguardo profondo, che da tempo si batte contro i disturbi del comportamento alimentare.
Elisa D’Ospina è nata a Vicenza nel 1983, iniziando la sua carriera di modella nel 2007, sia sfilando in passerella, sia realizzando scatti per cataloghi di moda. Laureata in Scienze della Comunicazione, con specializzazione in psicologia, è una delle top model del settore conformato tra le più richieste a livello internazionale. Lei unisce la passione per la moda ad una lotta concreta contro i disturbi del comportamento alimentare, denunciando siti e blog pro anoressia.
La sua bellezza tipicamente mediterranea conquista al primo sguardo, così come la sua simpatia (per chi ha potuto vederla nei programmi televisivi che ha condotto o nelle interviste rilasciate, ma anche dal vivo, come ad esempio in occasione dei Tweet Awards dello scorso anno). Una donna “vera”, un modello per tutte quelle donne che amano le proprie curve, in una società nella quale spesso i modelli di bellezza sono tutt’altro che salutari, con modelle e anche manichini troppo magri.
Ecco la nostra intervista a Elisa D’Ospina:
Cosa vuol dire essere una modella curvy in Italia?
Essere una modella curvy in Italia vuol dire essere una ragazza di bella presenza con un’altezza minima di 174 cm e una taglia compresa tra le 44 e la 48.
Tu ti batti da tempo contro i disturbi legati all’alimentazione: cosa può fare il mondo della moda?
La comunicazione e in particolare il mondo dell’immagine può fare molto. Sicuramente sarebbe opportuno non modificare troppo la realtà con programmi come photoshop. Ci sono donne nei media così levigate che sono avatar di loro stesse. Questo è frutto di un sistema che per anni ha cercato una presunta perfezione e ha stereotipato il corpo delle donne.
Come pensi che la stampa italiana affronti il mondo delle modelle curvy (vedi anche il recente caso del Calendario Pirelli 2015)?
C’è ancora da lavorare molto sulla comunicazione. Siamo conosciute più per la nostra altezza e per il nostro peso che per il nostro nome e cognome o curriculum. Alle volte addirittura ci fanno passare per “casi umani”. Sorrido.
In libreria possiamo trovare un tuo libro: cosa consigli alle donne e cosa vorresti consigliare alle nostre lettrici?
Vorrei che capissero che l’amore verso noi stesse è una conquista in salita. Nel mio libro “Una vita tutta curve ” ho raccontato la mia vita, le porte chiuse in faccia, la capacità di dire no in certi momenti. Poi c’è tutto il percorso nelle scuole sulla sensibilizzazione sui disturbi alimentari e piccole perle di psicologia per iniziare a migliorare la qualità della nostra vita. Cerco di far capire a chi mi legge che la bellezza non è una questione di taglia, anzi, a volte la bellezza non ha proprio nulla a che fare con l’estetica.
Foto | Elisa D’Ospina Facebook
Via | Elisa D’Ospina
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