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Angelos Bratis conquista Milano Fashion Week con le linee fluide della primavera estate 2015
Il giovane stilista greco ospite del teatro di Giorgio Armani ha fatto scendere in passerella una donna elegante e senza tempo, avvolta in linee morbide e colori in contrasto delizioso.
Su Angelos Bratis abbiamo detto molto e l’aspettativa era probabilmente altrettanta, visto che il giovane stilista greco sfilava in casa di Giorgio Armani in via Bergognone 59 quale consacrazione del suo specialissimo momento personale: già partecipante di Milano Moda Donna negli anni passati, Angelos Bratis ha ricevuto quest’anno una maggiore attenzione da parte dei media grazie al mecenatismo di re Giorgio e grazie ad una collezione primavera estate 2015 ricca di capisaldi solidi, ha saputo conquistare il suo posto d’onore senza urlare.
Si vede dalla prima occhiata quale siano le ispirazioni di questa collezione: una moda elegante e fluida con il corpo femminile avvolto da tessuti morbidi, a simboleggiare l’esaltazione della femminilità più discreta e signorile (re Giorgio, ci senti?). Così si parla principalmente di abiti, siano essi corti o lunghi, segnati delicatamente in vita da punti di colore e intarsi di tessuto a contrasto, quando non incroci sensuali che percorrono il busto in totale sensualità.
Angelos Bratis a Milano Moda Donna primavera estate 2015
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La palette di colori privilegia i toni desaturati, dal grigio tortora al neutro elegante del nocciola chiaro, illuminato da inserti di rosa, azzurro intenso, blu, nero e bianco. Spiccano nella sfilata l’abito peplo incrociato in splendido color zafferano e i lunghissimi vestiti da sera animati da contrasti di colore che sembrano creare incroci di tessuto.
La mia nuova collezione si ispira allo scarnito modernismo architettonico e agli ultimi dipinti erotici del celebre artista Yannis Moralis, tra le maggiori figure della pittura e del dibattito culturale nella Grecia tra i tardi ’50 e i ’70. Il taglio in sbieco aggiunge quel gioco in diagonale che è un incessante cardine, una vera cifra passionale del mio itinerario stilistico, in questa collezione trova inedite possibilità per essere esplorato e declinato.
ha dichiarato lo stilista.
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Una collezione che ha saputo conquistare con leggera eleganza e in punta di piedi, nel segno della tradizione più classica della moda italiana storica. E quel omaggio migliore di un tenero ringraziamento naif su un cartello stretto in mano dallo stesso stilista a fine sfilata per l’opportunità ricevuta da Giorgio Armani? Angelos Bratis ha messo il suo piede nell’olimpo e non ci resta che augurargli di tenercelo per molto tempo ancora.
Ci piace
Belli gli intrecci di tessuto e la scelta dei colori, che sono abbinabili e portabili in tutte le occasioni. Assolutamente favolosi gli accessori, con le grandi collane a guisa di serpente create in legno, foglia d’oro e ottone di impatto organico da Maria Mastori, in contrasto con l’essenzialità dei sandali sfoggiati in passerella.
Non ci piace
In generale nulla ci è dispiaciuto in questa collezione, anche se forse è mancata una vera e propria zampata di stile che si fa imporre e fa emergere. In ogni caso, promozione assicurata!