Celebrity
Quando le testimonial diventano muse per le campagne pubblicitarie di moda
Personalità forte e verve possono trasformare la testimonial di una campagna pubblicitaria di moda in una musa che ispira la stessa
Le muse delle campagne pubblicitarie
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Il mondo fashion, come ben sappiamo, non è fatto solo di sfilate ed eventi di presentazione di nuove collezioni, ma è caratterizzato anche dalle campagne pubblicitarie che, attraverso tv, carta stampata, radio e internet, contribuiscono ad animare la favola della moda e a creare desideri in chi le guarda.
E siccome sono soprattutto le signore a sgranare gli occhi dinanzi ad abbigliamento, gioielli e accessori griffati, le protagoniste delle campagne pubblicitarie dei brand più blasonati sono proprio bellissime donne, top model di professione e non, che trasformano il prodotto che sponsorizzano in un oggetto del desiderio.
Tuttavia, se è vero che le testimonial in genere sono scelte attraverso rigidi criteri stabiliti dalle esigenze del marchio, accade talvolta che siano queste ultime ad ispirare storie e suggestioni, grazie ad un forte appeal e ad una personalità dominante.
Per questa ragione, dagli anni 90 in poi, le modelle professioniste si sono giocate il ruolo di testimonial con attrici e cantanti famose, più note al grande pubblico e quindi potenzialmente anche più magnetiche. Ovviamente con le dovute eccezioni, rappresentate ad esempio da Naomi Campbell e Claudia Schiffer, che ancora oggi sono icone ricercatissime per brand importanti.
Di certo una musa amatissima dalle case di moda, nonostante l’età non più fresca, è Isabella Rossellini, che solo un paio di anni fa aveva ispirato Bulgari per la creazione di una borsa a lei intitolata e per la relativa campagna pubblicitaria incentrata proprio sulla sua sempre regale figura.
Basti solo dire che la Lancome, che negli anni 90 le aveva rescisso il contratto al traguardo delle 40 candeline per “sopraggiunti limiti di età”, si era dovuta mordere i gomiti vedendo che la fortunata stella della figlia di Ingrid Bergman era ancora alta e splendente. La Rossellini venne infatti subito ingaggiata per una campagna Dolce & Gabbana americana e per la celebre pubblicità Damiani dello stesso periodo.
Per tornare poi alla già citata Naomi Campbell, va detto che la bellissima ex top model continua a fare spesso da apri-sfilata per le maison di moda più rinomate ed è ancora uno dei volti preferiti per le campagne pubblicitarie. L’ultima in ordine di tempo è quella Burberry insieme alla giovane Jourdan Dunn.
In questo caso Naomi e Jourdan hanno continuato la serie di duetti ieri-oggi iniziata con Kate Moss e Cara Delevingne, quest’ultima sempre molto a suo agio a dare brio ai marchi per cui presta il volto (come l’ultima per Tag Heuer). Entrambe le coppie sono state fortemente volute dal marchio per rispecchiare il concetto di britannicità e storia, permeando le due campagne con la forte personalità delle protagoniste.
In particolare per l’ultimo duo è bene dire che ha rappresentato un precedente eccezionale per Burberry, che fino a questo momento non aveva mai scelto di fare advertising con solo testimonial di colore (diciamo subito che il razzismo non c’entra, visto che la scelta predominante dei visi di porcellana voleva solo evidenziare le origini britanniche del brand, attraverso i classici tratti somatici nordici). Il che la dice lunga su quanto Naomi e Journan siano state vere e proprie muse ispiratrici.
Stesso discorso vale per un’altra promettente modella e figlia d’arte: la deliziosa Georgia May Jagger, di fatto una delle top model più amate dai marchi di moda per via del suo fisico perfetto e del suo visetto angelico dai lineamenti un po’ vintage (sarà pure figlia di Mick Jagger e Jarry Hall ma sembra il clone giovane di Brigitte Bardot). L’ultima campagna a cui ha dato il volto è quella Mulberry, che le sembra cucita addosso come un guanto.
Lei nella pubblicità (sarebbe più corretto dire mini film) promuove abbigliamento e borse per la primavera estate 2015, ma il leitmotiv hippy sembra talmente adeguato al suo stile che viene facile credere che i dettagli dello spot siano stati studiati proprio per esaltare l’anima 60-70 della ragazza.
Altra musa di cui non si può non fare menzione, stavolta per Dolce & Gabbana, è poi la nostra Monica Bellucci che, da qualche anno a questa parte, ha sposato la tendenza di collezioni e campagne pubblicitarie del marchio di valorizzare le origini mediterranee e la sicilianità.
La Bellucci incarna perfettamente la bellezza generosa della donna del Sud con capelli scuri e occhi da cerbiatta, tanto che il suo volto è diventato facilmente associabile sia alle collezioni moda sia a quelle beauty della maison.
Sarà per questo che le altre colleghe passano e lei invece resta, stabile e trionfante come una madonna aragonese? E dire che la bella attrice non è neanche sicula. Però il suo fascino terreno continua ugualmente ad ispirare Dolce & Gabbana, nonostante le primavere che passano e le mode che cambiano. Tipico di ogni buona musa.
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