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Brit Awards 2015, i 10 look migliori sul red carpet
Si sono tenuti il 25 Febbraio a Londra i premi più importanti della musica inglese: una parata di stelle della musica e dello spettacolo.
I Brit Awards 2015, i premi musicali più importanti del Regno Unito, hanno fatto il pienone ieri sera alla 02 Arena di Londra: complici una cerimonia di premiazione rapida e scattante, otto esibizioni di altrettanti cantanti sul palco (e il goffo volo dalle scale capitato a Madonna per colpa del mantello firmato Giorgio Armani) e una sequela di brevissimi intermezzi tra interviste e interazioni social, i Brit Awards 2015 sono stati una gioia per gli amanti della musica e dell’accento inglese.
Invece da queste parti indossiamo gli occhialetti della mitica Edna de Gli Incredibili e diamo uno sguardo critico e spietato ai look delle star sul red carpet dei Brit Awards 2015: chi avrà superato il nostro difficilissimo esame?
I migliori look sul red carpet dei Brit Awards 2015
I migliori look ai Brit Awards 2015
Taylor Swift ha messo da parte con intelligenza l’immagine della bambolina zuccherosa. Il fisico da modella la aiuta parecchio: questo abito rosso e nero di Roberto Cavalli Atelier le tira fuori un’aria da gattona perfetta. Inutile dire che è superbo anche lo styling: quel taglio di capelli “lob” (long bob, il caschetto lungo) sarà il must della primavera.
La cantante sfodera la Gemma Arterton che è in lei con un bellissimo abito bicolore bordeaux e nero, dalla linea a colonna e ampie maniche a pipistrello. Peccato i capelli troppo spettinati, ma nell’insieme non stona.
Blu elettrico per il completo di Sam Smith, uno dei due vincitori principali della serata, che finalmente ha capito su quali colori puntare per essere impeccabile. L’aria da patatone inglese lascia spazio alla “confidence“.
Per me potrebbe continuare a darsi alla moda (è testimonial di Cavalli) senza passare per la musica. La sua tuta trasparente e glitterata è un pezzo da Novanta nella serata e riesce ad essere credibile, nonostante lo spettro della più sfacciata e desnuda Rihanna sia dietro l’angolo.
Un inno perfetto al vintage da parte della signora Ronson, con un abito color “mustard” dalla linea scivolata e bellissima. Il marito, vincitore del British Video, opta per il total black illuminato da una giacca cipria satinata a pois tono su tono. Un po’ cuscino del divano, ma si addice al suo personaggio.
La riprova che Alexander McQueen se lo possono permettere solo donne di una certa personalità e stile.
La modella resta fedele al suo stile mascolino con pantaloni, camicia burgundy velata, cravattino slacciato e un cappello da uomo. Molti l’hanno paragonata ad Harry Styles dei One Direction, ma la coerenza, nel suo caso, è innegabile.
Lo so, è lo splendido abito Armani Privé indossato anche da Rocio Munoz Morales a Sanremo 2015. La domanda sorge spontanea: ce lo ritroveremo ovunque ancora per molto?
Micro reunion delle Spice Girls ai Brit Awards, e due look diversi e complementari per Sporty e Baby: la prima opta per un elegante tubino nero da signora, la seconda stupisce con un completo da uomo illuminato da una clutch verde. Bellissime.
Completi tre pezzi sartoriali dal taglio ineccepibile per i due svegli conduttori della serata. Un manuale di eleganza maschile da seguire passo passo.
I peggiori look dei Brit Awards 2015: Orlando Bloom e Charli XCX
(Ci volevano, non ho resistito alla tentazione).
Orlando Bloom non si rassegna al tempo che passa, è palese: camicia jeans portata fuori dai pantaloni, giacca che non c’entra nulla con il sotto per tono e tessuto, scarpe sportive da passeggio del sabato e un’orrenda tintura ai capelli che lo invecchia di dieci anni.
Il verdetto
Miranda Kerr, riprenditelo e fai il miracolo.
Charli XCX sarà anche una quotata scrittrice di canzoni ma lo stylist la odia di sicuro: l’abito Vivienne Westwood Gold Label è bello ma nel suo caso è un epic fail di livelli esagerati per proporzioni, stampe e la fuga disperata del seno che sta per fuoriuscire di lato.
Il verdetto
Se sei abbondante, opta per altri abiti: è una regola aurea. Da’ retta a noi, Charli, cambia tutto.