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9 stereotipi sul mondo della moda secondo Harper’s Bazaar
Le convinzioni dure a morire che riguardano il mondo della moda: 9 stereotipi selezionati da Harper’s Bazaar.
Il mondo della moda è sicuramente basato sull’immagine e l’apparenza, ma anche peccare di eccessiva stereotipizzazione di questo lavoro è una tradizione: a quanto pare sono numerose le convinzioni dure a morire che animano le conversazioni con le persone impegnate a lavorare nel mondo della moda ed è il sito del giornale Harper’s Bazaar a darci la lista definitiva dei 9 stereotipi sul mondo della moda.
Noi di Fashionblog, linguacciute che non siamo altro, non abbiamo resistito a commentare a parole nostre quelle che sono le convinzioni più comuni su chi lavora nel mondo della moda.
1) Se lavori nella moda, vuol dire che sei uno stilista.
Nel mondo della moda, delle due, ha più senso avere una laurea in economia che saper tagliare un tessuto.
2) Le settimane della moda sono un party continuo.
Nulla di più sbagliato. Sì, ci sono i party, ma per la maggior parte del tempo è una corsa su e giù per le vie delle città per arrivare in tempo a tutti gli show e contemporaneamente preparare i pezzi per la propria testata. Per non parlare delle presentazioni da incastrare e del coordinamento, oltre alla messinscena di tutte le sfilate. Altro che festa.
3) Miranda Priestly è il prototipo del boss del mondo della moda.
Le cattiverie ci sono ovunque e non solo nel mondo della moda, ma personalmente non ho ancora incontrato la mia Miranda Priestley.
4) Chi lavora nel mondo della moda non mangia.
Provateci voi a sopravvivere allo stress lavorativo senza mangiare.
5) Tutti indossano abiti molto costosi e di design.
Mai viste invasioni di brand low cost sapientemente abbinati e mischiati come nel mondo della moda. Altro che high-luxury design.
6) Le persone del mondo della moda passano il tempo a fare shopping.
Il lavoro nel mondo della moda non consiste nell’andare a verificare di persona nei negozi come siano i vestiti, e poi comprarli. A meno che tu non sia una personal shopper.
7) Non indossano mai scarpe basse.
E hanno anche le caviglie d’acciaio, una fornitura di cerotti antivescica e i plantari in silicone. Oppure si fanno trapiantare i piedi giorno dopo giorno.
8) Passano tutto il tempo alle feste, alle cene e agli eventi
Instagram fa credere che sia così, in realtà chi lavora nel campo della moda cerca di staccare il cervello dopo una giornata in ufficio. Una cena ogni tanto può essere divertente, ma sarebbe sempre lavoro.
9) Vogliono cambiare lo stile e il look di tutti.
Quelli casomai sono gli stylist, non i giornalisti di moda.
Via | Harper’s Bazaar