Top Model
Moda anni 90: la tendenza heroin chic che rese celebre Kate Moss e le altre
L’heroin chic è un’oscura tendenza della moda anni 90 votata ad un incoraggiamento all’uso delle droghe pesanti da parte delle modelle
Scopriamo il lato oscuro della moda anni 90
La moda anni 90 è un insieme di stili diversi che va dal grunge al rock burlesque, con i famosi corpetti rigidi disegnati da Jean Paul Gaultier che fecero epoca (Madonna ne fece largo uso durante il Blond Ambition Tour del 1990, consacrando il bustier con coppa conica sagomata come vero oggetto del desiderio).
Ma la moda anni 90 è molto di più. In questa decade, industrializzata e perciò anche più avvezza al vizio, nel mondo delle passerelle inizia a prendere piede un’oscura tendenza, che sarà coniata con l’infelice nome di heroin chic.
Erano gli anni 80 quando una Gia Carangi all’apice della carriera, super modella amatissima da qualunque maison, diede sfoggio negativo delle sue attitudini, che comprendevano, oltre ad uno stile di vita bohemien, anche l’utilizzo di droghe pesanti.
Nonostante la storia della Carangi abbia avuto, come tristemente si sa, un tragico epilogo, quelle gambe scheletriche, il viso scavato e gli occhi vitrei tipici della dipendenza da eroina, iniziarono ad affascinare a tal punto che molte giovani indossatrici adottarono questo modello di bellezza.
Pare inoltre che il suggerimento nell’imitazione venisse, sotto banco, proprio da fotografi e case di moda, i quali si prodigavano a consigliare alle top model in erba di accompagnare la dieta drastica con il consumo di oppiacei.
Il manifesto di questo stile heroin chic, che prese appunto piede sul finire degli 80 per poi chiudersi con l’arrivo del nuovo millennio, è rappresentato dalle campagne pubblicitarie di underwear firmate Calvin Klein, dove una “imberbe” Kate Moss e uno zingaresco Vincent Gallo, si mostravano in foto in bianco e nero con aria dimessa, capelli spettinati ed espressione statica.
Oltre alla Moss, una diva e vittima dell’heroin chic, con tanto di foto che documentano la sua dipendenza da eroina, è stata la bella Jamie King, che appena adolescente ha iniziato la carriera da modella, comparendo su riviste quali Vogue e Glamour USA.
La King, il cui consumo di stupefacenti l’ha accompagnata dai 14 ai 19 anni, divenne nota anche per la sua storia d’amore col fotografo di moda Davide Sorrenti, che morì, pare proprio di overdose, nel febbraio del 1997.
Per vedere tramontare il trend heroin chic, alimentato anche dalla cinematrografia del periodo, che ha reso droghe e tossicodipendenti protagonisti delle pellicole (vedi Trainspotting o Pulp Fiction), si deve attendere la fine degli anni 90.
La top model vampiro cede infatti il posto ad un nuovo modello di bellezza che soppianta la prima completamente. Su una copertina di Vogue spunta infatti una modella brasiliana dal colorito dorato, dai capelli vaporosi e dallo sguardo vispo.
Si trattava di una solare .
” target=”_blank” rel=”noopener” data-wplink-url-error=”true”>Gisele Bundchen, emblema di un fascino carioca che abbatteva la bidimensionalità del bianco e nero per far tornare i colori e i volumi nel mondo della moda. Correva l’anno 1999 e l’heroin chic scompariva dalle passerelle.
Foto | Getty Images; Facebook – Davide Sorrenti fanpage