Fashion news
Giornata mondiale dei Genitori 2023, perché è importante?
Oggi si festeggia la Giornata Mondiale dei Genitori, istituita dall’ONU per riflettere sull’importanza del ruolo genitoriale.
Il 1° giugno si celebra il “Global Day of Parents”, proclamato dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 17 settembre 2012 per ricordare che i genitori di qualsiasi razza, religione, cultura e nazionalità sono i primi autentici educatori dei bambini.
Lo scopo della Giornata dei Genitori
L’istituzione di questa giornata mira a focalizzarsi sul ruolo del genitore, definito come il principale attore dell’educazione dei figli, che continua ad evolversi all’interno della società moderna. Lo scopo è proporre riflessioni sempre nuove e attuali sulla genitorialità, promuovendo il benessere dei genitori e dei figli.
Omaggiando tutte le mamme e i papà del mondo, quindi, si vuole acquisire consapevolezza sulla loro responsabilità, nella crescita e nello sviluppo degli adulti di domani.
Si pone l’attenzione sulla cura e sulla protezione dei bambini, per lo sviluppo armonioso ed equilibrato della loro personalità. Questo per evidenziare la necessità di crescere i propri figli in un ambiente familiare ricco di amore e comprensione.
I compiti del genitore
Riconosciuto come l’educatore del proprio figlio, il genitore ha il dovere di rispondere ai suoi bisogni primari, rispettandone i diritti e doveri individuali. Per questo è necessario che, sia bambini che genitori, prendano consapevolezza di ciò affrontando insieme le questioni dei diritti, in maniera corrispondente allo sviluppo delle capacità del bambino.
Entrambi responsabili del proprio figlio, pur nel riconoscimento di tutti i suoi spazi e libertà, è fondamentale assumere la funzione genitoriale in quanto il bambino resta sempre una figura acerba e immatura.
L’evoluzione del ruolo genitoriale
Con la progressiva evoluzione dei ruoli dei genitori, tuttavia, con una madre sempre meno legata esclusivamente alle quattro mura domestiche, è usuale vedere il padre più legato alla figura del figlio rispetto al passato. Il papà di oggi, infatti, è chiamato ad un maggiore coinvolgimento, sia pratico che emotivo.
A prescindere da ciò, ci sono degli aspetti affettivi ed etici da stabilire nel rapporto genitore/figlio. Questi, consentono al bambino di acquisire consapevolezza e apprendere ciò che è bene e ciò che è male.
Tra gli aspetti affettivi, abbiamo:
- creare e sviluppare il legame con i figli, dare spazio e fiducia alla nuova generazione;
- avviare un processo di differenziazione che porta a riconoscere nel figlio l’altro da sé;
- consentire la reciproca separazione continuando a proteggere i figli;
- costruire e definire uno stile educativo autorevole.
Tra gli aspetti etici:
- legittimare l’appartenenza familiare dei figli attraverso l’attribuzione di nome e cognome;
- consentire ai figli di partecipare ai valori trasmessi alla famiglia.