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Addio a Tina Turner, le cause della morte
La rivelazione era giunta ai followers a marzo, quando Tina Turner aveva annunciato: “Il cancro al rene non è curabile”.
Il 24 maggio scorso ci ha lasciati una delle voci più audaci del mondo della musica. Tina Turner muore nella sua casa di Küsnacht, in Svizzera, all’età di 83 anni. Anche se non sono stati forniti precisi dettagli sul suo decesso, scopriamo che la star soffriva di una malattia incurabile.
La rivelazione sui social
A rivelare la triste notizia fu la stessa cantante che, il 9 marzo 2023, in occasione della giornata mondiale del rene, aveva pubblicato un post su Instagram che aveva sconvolto i suoi follower. Così la regina del rock ha annunciato al mondo intero che la sua vita era in pericolo.
“Il mio tumore al rene non è più curabile. Credevo che il mio corpo fosse intoccabile e indistruttibile e così, quando avrei dovuto, non ho seguito i consigli dei medici. Non ho preso regolarmente i farmaci per la pressione alta che mi erano stati prescritti”, si legge nel post.
Tina Turner aveva inoltre comunicato la volontà di sostenere una nuova campagna per la salute renale che, purtroppo, non è riuscita a portare a termine.
La malattia di Tina Turner
Nel 1985 le fu diagnosticata l’ipertensione, per cui i medici prescrissero una cura tradizionale che però la Turner non seguì, preferendo una cura omeopatica. La scelta le costò cara, come spiegò nel suo post sui social due mesi fa, in quanto non curando bene la sua patologia, nel 2009 fu colpita da un ictus.
“L’ipertensione mal curata aveva provocato l’ictus. E mentre a fatica cercavo di rimettermi in piedi, scoprii che i miei reni avevano perso il 35% della loro funzionalità”, spiegava la pop star, precisando che il fatto di non aver curato la sua ipertensione “aveva condannato a morte i miei reni… Se avessi saputo che la cura omeopatica mi avrebbe condotto tra la vita e la morte, di certo avrei preso una decisione diversa”.
I medici le dissero che, nonostante tutto, poteva scegliere di andare avanti con la dialisi, ma Tina Turner non voleva vivere la sua vita attaccata ad una macchina. A salvarle la vita, o almeno prolungarla un po’, è stato il suo secondo marito, Erwin Bach, donandole un rene. “I mesi successivi al trapianto sono stati caratterizzati da un continuo saliscendi”, dal momento che il suo corpo cercava di rigettare il rene del donatore.
Poi, a marzo scorso, arrivò la notizia in cui la malattia della star era ad uno stadio ormai troppo rischioso. Nella sua ultima intervista al Guardian, Tina aveva dichiarato: “Della morte non ho paura”. Voleva solo essere ricordata “come la regina del Rock’n’ Roll, come una donna che mostra ad altre donne che va bene lottare per il successo”.