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Tokyo Runway Meets New York alle sfilate newyorchesi con le collezioni autunno inverno 2015 2016
Ecco la sfilata Tokyo Runway Meets New York all’evento modaiolo da poco conclusosi nella capitale della moda americana.
In occasione della New York Fashion Week ha avuto luogo un “gemellaggio” tra moda americana e moda giapponese, o, più propriamente, tra moda orientale ed occidentale, con la presentazione delle collezioni di sette brand giapponesi, che vanno dal fast fashion al lusso. L’evento in questione ha come obiettivo quello di immettere energia nel mercato giapponese e generare interesse internazionale in esso.
Tra i marchi che hanno sfilato al Tokyo Runway Meets New York per l’autunno inverno 2015-2016 troviamo Aula, Double Standard Clothing, Dresscamp, Fig&Viper, Han Ahn Soon, mastermind feat. A-GIRL’S e Riccimie NEW YORK.
Fig&Viper ha presentato una collezione con stili molto diversi tra loro, che hanno fatto a botte per tutta la durata della sfilata, tranne in qualche outfit verso la fine. Gli ingredienti della sfilata erano: scritte a colori accesi in look che sembrano delle uniformi da collegiali americani, spunti anni Settanta un po’ ovunque, dai pantaloni a zampa agli zatteroni, il tutto condito da elementi anni Ottanta e Novanta come i jeans a vita alta strappati e i catenacci d’oro.
Tokyo Runway Meets New York alle sfilate newyorchesi per l’autunno inverno 2015 2016
Riccimie New York ha invece presentato una sfilata molto più equilibrata ed elegante, fatta di completi sobri e abiti femminili. Tutto piuttosto noioso e già visto.
Tra la stravaganza senza direzione di Fig&Viper e la noia totale di Riccimie, si posiziona Aula. La collezione sopra le righe di questo brand presenta un paio di outfit futuristici ed altri look chiaramente ispirati dalla cultura nativa americana, dove il pregio risiede nel patchwork di tessuti e colori. Gli ultimi outfit della collezione stupiscono per raffinatezza ed eleganza, con meravigliose decorazioni ed applicazioni di pietre preziose. Sono da apprezzare la manifattura e le idee dietro questa collezione.
Double Standard Clothing propone invece una collezione più tradizionale, elegante e femminile, fatta di panta-palazzo in tutte le salse, capi spalla oversize e abiti di carattere, caratterizzati da decorazioni in piume, pelle o stampe particolari.
Al marchio Han Ahn Soon piace sicuramente mixare, e ce lo dimostra quando arriva il suo momento al Tokyo Runway Meets New York. Molti outfit della sfilata sono un po’ un pugno in un occhio. Ad un certo punto, esce questo look composto da una specie di tuta da astronauta in oro lucido con tanto di pellicciotto rosa fino alle caviglie, qui la collezione tocca talmente il fondo, che lo spettatore non riesce più a porre attenzione agli ultimi outfit dello show, per altro molto più equilibrati e quasi carini.
Arriva poi il momento di Dress Camp, che presenta dei look che distorcono la moda Anni Cinquanta aggiungendo a cappotti e abiti che richiamano le fogge di Balenciaga e Dior, elementi quali calze a rete, mascherine in plastica e ricami che abbinano tra loro colori funerei.
Infine, mastermind feat. A-GIRL’S propone una collezione da uomo e da donna molto giovane, fatta di street style e stile preppy da collegiale, con gonne a pieghe, felpe, parka, sneakers e tanto tartan e righe. Fanno capolino inaspettatamente anche dei completi gessati eleganti.