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Christian Dior a Parigi Haute Couture tra volumi e colori primari per l’autunno inverno 2014-2015
Raf Simons riconferma alcuni capisaldi nelle linee degli abiti della collezione haute couture e riconferma le tinte forti in stile Mondrian tra le sue preferite. Rischiando di stancare.
Che Raf Simons abbia dalla sua il privilegio di lavorare per un’eccellenza della couture quale la maison Christian Dior è poco ma sicuro, così come sia in grado di creare degli show in stile fiabesco che sembrano provenire dai disegni di Frozen, l’amatissimo film d’animazione uscito lo scorso anno: in occasione della Paris Haute Couture, la collezione autunno inverno 2014-2015 di Christian Dior disegnata da Raf Simons ha inscenato una tavola rotonda di modelle eteree che sembrano levitare sul pavimento, mentre oltre 150mila orchidee decoravano la cupola.
Per il prossimo autunno inverno Raf Simons ha disegnato per Dior una collezione che sembra annoverare tra le ispirazioni anche gli astronauti, a giudicare dalla quantità di volumi e giochi di linee geometriche che muovono jumpsuits, pantaloni e abiti. La palette dei colori opta per nuances solide e definite: bianco, nero, blu, grigio perla e fumo di Londra, un tocco di verde oliva o acido, una passata di rosa pallido, e piccoli dettagli in celeste per i guanti. Solo le scarpe Christian Dior guadagnano il colorblocking di rosso, arancione, giallo e azzurro vivo, quasi a rappresentare l’unico punto di colore che accompagna le tinte desaturate degli abiti.
Ci piace
La linea fluida delle tute, sdoganate sempre di più quale capo elegante e di alta moda; la palette dei colori, che predilige uno dei punti di blu cromaticamente più belli e il grigio più difficile e luminoso. La lunghezza alle caviglie, che diventa il vero must della prossima stagione per abiti lunghi e gonne, da portare rigorosamente con décolleteès a punta e tacco a stiletto. I cappotti, lineari e puliti, assolutamente perfetti. La morbidezza dei tessuti, che assecondano la forma del corpo femminile.
Non ci piace
Il dettaglio dei guanti con le tute: sembrano davvero quelli da massaia che fa le faccende in casa o deve imbiancare le pareti, specialmente se abbinati alle forme morbide e rischiose delle jumpsuits. La forma bouffant rigida delle gonne con la vita scesa ricorda qualcosa di già visto, nella fattispecie il celebre abito da principessa sfoggiato da Jennifer Lawrence agli Oscar 2013: sono forme cui Raf Simons ci ha già abituati, che abbiamo già visto e assimilato, quindi ritirarle fuori nel giro di due anni… ecco, non è un po’ troppo presto?